Un appello dei sindacati scuola e del mondo dell'associazionismo per fermare la regionalizzazione del sistema di istruzione. L'appello sarà oggetto di discussione in tutti i luoghi di lavoro e si definiranno anche modalità di raccolta delle adesioni per quanti, singoli o associazioni, intendessero sottoscriverlo.
I sindacati scuola e il mondo dell’associazionismo, con l’appello che di seguito si riporta, esprimono il loro più netto dissenso riguardo alla richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione avanzata dalle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, a cui sono seguite quelle di altre regioni. Si tratta di un’ipotesi che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali. I diritti dello stato sociale, sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute, assistenza vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
E' un appello alla mobilitazione rivolto al mondo della scuola e alla società civile per fermare un disegno politico disgregatore dell’unità e della coesione sociale del Paese.
L'appello sarà oggetto di discussione in tutti i luoghi di lavoro e si definiranno anche modalità di raccolta delle adesioni per quanti, singoli o associazioni, intendessero sottoscriverlo.
Appello contro la regionalizzazione del sistema di istruzione (scarica qui il documento)
Promotori:
Sindacati: Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, Gilda Unams, SNALS Confsal, Cobas, Unicobas Scuola e Università.
Associazioni: Associazione Nazionale Scuola per la Repubblica, AIMC, CIDI, MCE, UCIIM, IRASE, IRSEF IRFED, Proteo Fare Sapere, Associazione Docenti Art. 33, CESP, Associazione Unicorno-L’altra Scuola, Link, Lip scuola, Manifesto dei 500, Rete degli studenti medi, Rete della conoscenza, Unione degli Studenti, Uds, Udu.