Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca
Direzione Generale per lo studente,
l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Prot. 5163
Roma, 16 ottobre 2009
Ai Direttori degli Uffici Scolastici
Regionali
Ai Coordinatori Regionali e Provinciali di
Educazione Fisica
Al Comitato Olimpico Nazionale Italiano Ufficio
Territorio e Promozione dello Sport
LORO SEDI
Allegati
OGGETTO: Linee guida
per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole di
primo e secondo grado. – Indirizzi operativi.
In data 4 agosto 2009
sono state diramate le “Linee guida per le attività di educazione fisica,
motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado”, documento di
indirizzo con il quale il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca
ha inteso avviare un percorso di riorganizzazione delle attività stesse al
fine di migliorarne l’efficacia intorno ad un quadro di obiettivi educativi
definiti da realizzare in un quadro sistemico di respiro nazionale.
Le direttive impartite costituiscono riconoscimento del
ruolo di grande rilievo che il Ministro attribuisce a tali attività nella
crescita dei giovani, sia per i valori che attraverso le stesse vengono
veicolati sia per il ruolo trasversale rivestito nell’ambito delle
“educazioni”.
In questa linea l’attività fisica e motoria assume la
valenza di modalità e strumento utile a supportare lo sviluppo personale di
ogni allievo contribuendo ad un processo di crescita nel quale confluiscano i
valori positivi dello sport e l’acquisizione di sani stili di vita non solo
nei profili comportamentali ma anche in quelli della salute dei giovani.
Per realizzare tali macro obiettivi è stato ritenuto
indispensabile rivisitare in modo particolare l’utilizzo delle ore aggiuntive
di avviamento alla pratica sportiva, previste da ultimo anche dal vigente
contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, instradandole
su un binario organizzativo visibile, trasparente e monitorabile nei suoi
effetti. Ciò anche al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie.
E’ bene peraltro permettere, come meglio si dirà in seguito, che le ore aggiuntive
non esauriscono le azioni di più vasto respiro che le scuole sono chiamate ad
intraprendere nella specifica materia.
Le linee guida, per loro natura, sono espressione di una
volontà di politica amministrativa
mirata ad esplicitare obiettivi, linee generali di organizzazione e ruolo dei
soggetti, interni ed esterni alla scuola coinvolti nelle attività. Nella fase
di transizione verso la loro attuazione occorre che esse vengano seguite da
indirizzi più strettamente operativi che consentano di precisare taluni
profili e di fornire alle istituzioni scolastiche parametri di riferimento di
concreta organizzazione.
A tale ordine di esigenze si intende fornire una prima,
ancorché non esaustiva risposta, con la presente nota anche sotto il profilo
della tempistica attuativa.
w I CENTRI SPORTIVI
SCOLASTICI
Uno dei punti cardine dell’innovazione è costituito dalla
possibilità per le scuole secondarie che vorranno autonomamente deliberarlo,
di istituire il “Centro sportivo scolastico”. Al riguardo appare necessario,
al fine di evitare fraintendimenti che possano condurre a comportamenti
diversificati nei vari contesti, precisare la loro natura giuridica. Le linee
guida si riferiscono agli stessi definendoli come “struttura organizzata
all’interno della scuola, finalizzata all’organizzazione dell’attività
sportiva scolastica”. Il riferimento contenuto nel testo ad una sua natura
associativa deve essere inteso in senso atecnico non trattandosi di
associazione da costituire attraverso riferimenti al Codice civile ma di un
associazionismo spontaneo che ben rappresenta il valore della “comunità
educante” all’interno della quale gli studenti debbono maturare la loro
crescita.
I centri sono pertanto da intendere come una mera formula
organizzativa da realizzare all’interno della scuola e non certamente come
soggetto distinto dalla stessa fornito di un’autonoma soggettività.
Sono costituiti da soggetti che si “associano”
spontaneamente per rendere visibile un momento organizzativo interno alla
scuola e lo fanno secondo le norme generali che regolano la formazione delle
decisioni nelle istituzioni scolastiche chiamandone in causa le varie
componenti in modo del tutto analogo a quanto avviene per ogni altra attività
istituzionale.
D’altronde ciò è reso palese dal richiamo che le linee
guida fanno all’inserimento delle attività motorie nel Piano dell’offerta
formativa la cui elaborazione è proceduralmente disciplinata dal D.P.R.
275/’99 e dal Regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche (D.M.
1° febbraio 2001, n. 44).
I Dirigenti scolastici potranno affidare l’incarico di
referente delle attività di cui trattasi ad un docente di educazione fisica e
il Centro, con i suoi “associati” nel senso sopraindicato, potrà anche
dotarsi di regole interne di funzionamento. Anche in questo caso peraltro
dovrà intervenire con la propria approvazione il Consiglio d’Istituto organo
collegiale chiamato per legge a deliberare su tutto ciò che attiene all’organizzazione
ed al funzionamento della scuola.
w I FINANZIAMENTI
DELLE ORE AGGIUNTIVE DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA.
Le linee guida contengono l’inequivoco indirizzo di erogare
le risorse finanziarie disponibili per le ore aggiuntive di avviamento alla
pratica sportiva (articolo 87 C.C.N.L.) solo nei confronti di quelle
istituzioni che intendono costituire i Centri sportivi scolastici, ritenuti
garanzia di conferimento di una veste strutturata alle relative attività.
Tali finanziamenti vanno determinati nel loro esatto
ammontare annuo scorporandoli dalle, in atto coesistenti, ore aggiuntive per
la sostituzione dei docenti assenti. In tale senso sono in corso le
necessarie interlocuzioni interne con la Direzione Generale per la politica
finanziaria ed il bilancio, all’esito delle quali sarà stabilita anche la
procedura attraverso la quale procedere al finanziamento delle scuole che
avranno costituito il Centro per l’ipotesi che la quota destinabile a ciascun
ambito regionale risulti non sufficiente alla copertura totale delle
richieste (riduzione proporzionale del fabbisogno rappresentato ovvero
procedura comparativa qualitativa tra le scuole aspiranti da finanziarie fino
a concorrenza della somma disponibile per ciascun ambito territoriale).
Per l’assunzione delle relative determinazioni è necessario
che l’Amministrazione sia posta in grado di conoscere l’effettivo livello di
adesione agli indirizzi delle linee guida. A tal fine le istituzioni che
deliberino la costituzione del Centro sportivo scolastico dovranno inviare
alla Direzione Generale Regionale dalla quale funzionalmente dipendono
l’allegata scheda debitamente compilata, nella quale è fra l’altro richiesta
anche l’indicazione del fabbisogno finanziario.
All’esito dell’acquisizione dei dati saranno assunte
determinazioni finali condivise e impartite le disposizioni procedurali da
seguire.
In ogni caso qualunque sia il modello procedurale che sarà
adottato, è bene richiamare l’attenzione sulla circostanza che indirizzare i
flussi finanziari verso le scuole che costituiscono i Centri sportivi
scolastici non equivale a deprivare le altre della possibilità di far
svolgere attività di pratica sportiva ai propri alunni. L’interazione con i soggetti
del territorio deputati allo sport, nonché azioni sostenute con le risorse
del fondo di istituto o con finanziamenti esterni, possono contribuire ad
alimentare un consistente circuito di attività in linea con l’obiettivo di
estendere la fruibilità delle relative attività ad un numero sempre più ampio
di alunni. Del resto già nella situazione attuale le ore aggiuntive di
avviamento alla pratica sportiva non esauriscono il ventaglio delle attività
assicurando solo una parziale copertura delle stesse. Parimenti non è preclusa
la partecipazione alle finali nazionali delle scuole che attiveranno attività
in tale circuito.
w I TEMPI DI
REALIZZAZIONE
L’anno scolastico 2009/2010, già in un primo stadio di
avanzamento, è il primo di applicazione dei nuovi indirizzi impartiti dal
Ministro e costituisce pertanto un anno di transizione verso la nuova formula
organizzativa e la modifica dei meccanismi di finanziamento delle ore
aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva.
Le procedure per l’eventuale istituzione dei Centri
sportivi scolastici, che richiedono passaggi istituzionali deliberativi
interni alle scuole, l’elaborazione a livello regionale delle schede di
adesione dalle quali sarà desunto il fabbisogno finanziario locale, le intese
che la scrivente deve realizzare con la Direzione Generale per la politica finanziaria
e per il bilancio, costituiscono tutti elementi di quadro che richiedono
tempi difficilmente comprimibili. Nelle more dello svolgimento di tali
indispensabili adempimenti propedeutici appare preminente l’interesse a
proseguire senza soluzioni di continuità tutte le attività di pratica
sportiva così come fino ad oggi si sono svolte.
D’altro canto occorre non dimenticare la non coincidenza
tra anno scolastico ed esercizio finanziario sicché in questa fase non è
programmabile con certezza se gli adempimenti preliminari all’attuazione
delle linee guida potranno aver termine entro la fine del corrente esercizio
2009 dando luogo ad un integrale applicazione degli indirizzi innovativi
dall’inizio dell’esercizio 2010.
Ne deriva che le scuole dovranno proseguire secondo le
consuete prassi operative e nel contempo avvieranno tutte le procedure per
l’eventuale costituzione dei Centri effettuando le comunicazioni ai
competenti organi periferici dell’Amministrazione scolastica per le
elaborazioni da porre a supporto delle determinazioni definitive.
In rapporto ai tempi di espletamento di quanto sopra
saranno comunicate ulteriori istruzioni operative.
* * *
In relazione a quanto sopra esposto si pregano le SS.LL. di
voler dare la massima diffusione alla presente nota di chiarimenti a tutti i
dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Nel
contempo dovranno essere attivati i coordinatori territoriali e regionali di
educazione fisica motoria e sportiva, per lo svolgimento di quelle attività
già enunciate nelle linee guida e integrate dalla presente nota.
Le SS.LL. fisseranno un termine entro il quale le scuole
che abbiano deliberato la costituzione dei Centri sportivi scolastici debbano
trasmettere le schede di adesione e determineranno, in base alla propria
organizzazione interna, l’ufficio al quale le stesse dovranno essere inviate.
I dati raccolti saranno oggetto di elaborazione a livello regionale e una
sintetica relazione sarà inviata alla scrivente con particolare riferimento all’evidenziazione
del fabbisogno finanziario così come emerge dalle richieste delle scuole
aderenti.
Nel fissare detto termine le SS.LL. terranno conto della
circostanza che le sintesi richieste dovranno essere inviate alla scrivente
entro il 30 novembre p.v.
Si ringrazia per la collaborazione.
IL VICE DIRETTORE GENERALE
- Sergio Scala -
ALLEGATI:
1) Scheda
costituzione Centri Sportivi Scolastici (formato
compresso)
2) Linee guida
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