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Concorso a Dirigente Scolastico in Lombardia

Consiglio di Stato ordina perizia sulle buste

Concorso a Dirigente Scolastico in Lombardia – Consiglio di Stato ordina perizia sulle buste

La Segreteria regionale dello Snals-Confsal ci comunica che viene nuovamente rinviata la soluzione della questione relativa alla validità del concorso dirigenti scolastici svoltosi in Lombardia ed annullato a seguito di sentenza TAR dello scorso luglio.

Il Consiglio di Stato, infatti, ha deciso di fatto di non “decidere” prima dell’esame da parte del Direttore del Dipartimento di Scienze Merceologiche dell'Università La Sapienza di Roma  di almeno 30 buste contenenti i nominativi e i dati dei candidati, per verificare se le buste utilizzate siano trasparenti o meno; questo entro il 15 gennaio 2013, con un rimborso spese per l'analisi delle buste  pari a 5.000 euro.

Questa  dilazione nelle decisioni definitive conferma la Segreteria regionale nella convinzione della bontà della propria proposta, formulata fin dallo scorso luglio di concerto con la Segreteria  Nazionale, di utilizzazione dell’istituto giuridico previsto dall’articolo 19 comma 5 bis del decreto legislativo 165/2001 (T.U. pubblico impiego) che prevede il conferimento di incarichi dirigenziali, anche se limitati a ben determinate percentuali. Sussistendo nella fattispecie il caso straordinario di urgenza e necessità, il Governo avrebbe potuto emanare un decreto il quale, fondandosi sull’appena specificato istituto giuridico, avrebbe consentito di bypassare le dette percentuali e conferire gli incarichi , che definimmo di “presidenza”, attingendo dalla graduatoria del concorso pubblicata, per far fronte alla situazione grave verificatasi in Lombardia. Ciò anche in considerazione che gli idonei inseriti nella graduatoria del concorso avendo superato una prova preselettiva e una prova orale ,pur in pendenza del giudizio sulla piena validità delle prove scritte, hanno potuto dar prova della loro idoneità a ricevere un temporaneo incarico limitato all’anno scolastico in corso.

Nostra finalità prioritaria fu e rimane non solo quella della tutela di tutti coloro i quali hanno visto vanificare impegno e sacrifici di un percorso concorsuale di un biennio, ma anche quella di garantire la regolarità di un servizio così importante (e così oggi apparentemente non considerato tale) quale quello scolastico della nostra regione che, con la situazione attuale di 448 reggenze, è facile intuire non vive “momenti felici”.

Valutata la situazione che al momento si è creata, ci chiediamo se non sia ancora possibile da parte del MIUR attivarsi per l’attuazione della nostra proposta.

 

Scadenze di: dicembre 2024