E’ stata presentata una bozza di
ipotesi contrattuale che sostanzialmente ribadisce le condizioni che i docenti
e le scuole che hanno deciso volontariamente di aderire alla sperimentazioni
già conoscevano.
Si possono così sintetizzare:
in relazione al progetto
“valorizza”:
§
attribuzione del beneficio economico pari a 2.500 euro al
lordo di ogni onere riflesso al 30% dei docenti che hanno volontariamente
aderito al progetto e del 50% di tale somma ai due componenti i nuclei di
valutazione eletti dal Collegio dei Docenti;
in relazione al progetto “VSQ” :
§
attribuzione al 25% delle scuole partecipanti, in base a delibera
del Collegio dei Docenti, di euro 35.000 in esito alla valutazione prevista per
il primo anno e di euro 65.000 in esito alla valutazione per il terzo anno;
§
ripartizione tra il personale docente e ATA coinvolto nella
sperimentazione sulla base di criteri individuati attraverso la contrattazione
d’istituto senza alcun vincolo dal centro;
§
stanziamento di euro 385.000 per finanziare, tramite
l’ANSAS, il piano di miglioramento che le scuole progetteranno, in autonomia,
nel secondo anno sulla base del rapporto che verrà loro restituito a seguito
del processo di valutazione del primo anno.
La delegazione dello
SNALS-CONFSAL, nel ribadire che la tipologia e i contenuti delle
sperimentazioni sono frutto si scelte operate esclusivamente dal MIUR senza
alcuna partecipazione o coinvolgimento del sindacato e che il sindacato intende
porsi in posizione di “ascolto” di tutto il personale coinvolto nelle due
iniziative sperimentali, ha ribadito la ben nota posizione dello SNALS-CONFSAL
che non ritiene che le sperimentazioni avviate dal MIUR possano portare a
percorsi condivisibili in sede di futuro CCNL. Il sindacato ritiene, invece,
che il problema delle “carriere” del personale della scuola non possa che avere
come riferimento fondamentale lo sviluppo delle professionalità legato
all’esperienza e, quindi, all’anzianità di servizio su cui si potrebbe operare
con eventuali accelerazioni.
In coerenza con quanto sopra, la
delegazione del nostro sindacato ha chiesto di espungere dall’ipotesi di
accordo ogni formulazione che possa ingenerare la convinzione o anche il solo
dubbio di una condivisione dei contenuti delle sperimentazione che, ribadiamo,
sono frutto di scelte unilaterali del MIUR. La sottoscrizione dell’accordo da
parte del sindacato consisterà, di fatto, in una “firma tecnica”, necessaria
per garantire l’erogazione di quanto promesso a coloro che hanno scelto di
partecipare alle iniziative sperimentali, e a salvaguardare il principio che
ogni beneficio economico deve passare per una contrattazione sia a ogni livello
dell’amministrazione che di istituto.