A seguito della richiesta
congiunta inoltrata dalle OO.SS. si è svolto, in data 11
febbraio 2011, al MIUR un incontro per trattare le modifiche apportate allo
schema di regolamento dei Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti
(CPIA).
Il MIUR era rappresentato dal nuovo Direttore Generale per
l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi
formativi delle regioni, dott. Raimondo Murano e dal Direttore Generale per il
personale della scuola, dott. Luciano Chiappetta; lo SNALS-CONFSAL da
Giuseppina Di Giacomo.
Il MIUR ha informato le organizzazioni sindacali presenti
che lo schema di regolamento ha già ottenuto i pareri delle commissioni di
Camera e Senato e del Consiglio di Stato ed è stato inoltrato, in data 7
febbraio, tra gli altri, al Dipartimento per l’istruzione e al Gabinetto del
Ministro, con le proposte di integrazione apportate a seguito dei pareri
espressi dal CNPI, dal Consiglio di Stato, dalla Conferenza Unificata, e dalle
commissioni parlamentari; ciò al fine del successivo inoltro, per il
completamento dell’iter procedurale, alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
Vi sintetizziamo alcune delle modifiche apportate:
Ø
è previsto l’avvio dei CPIA a partire dall’anno scolastico
2011/2012, e comunque entro l’a.s. 2012/2013;
Ø
l’offerta formativa dei Centri è estesa al liceo artistico
e, con specifici accordi di rete, agli altri percorsi liceali;
Ø
sarà prevista la possibilità, per gli adulti stranieri,
anche se forniti di titoli di studio, di iscrizione ai corsi “di
alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana” istituti presso i
centri;
Ø
saranno attivate specifiche iniziative di formazione e
aggiornamento per tutto il personale dei centri (dirigenti scolastici, docenti
ed ATA).
E’ è stato ridefinito l’orario complessivo obbligatorio:
- per i percorsi di 1° livello, II periodo didattico, 70%
dell’orario previsto dai corrispondenti ordinamenti delle singole aree di
indirizzo degli istituti tecnici e professionali;
- per i
percorsi di 2° livello, I periodo didattico, 50% di quello previsto
dall’ordinamento per i corsi delle singole aree di indirizzo degli istituti
tecnici e professionali;
- per i
percorsi di 2° livello, II e III periodo didattico, 70% di quello previsto
dall’ordinamento delle singole aree di indirizzo degli istituti tecnici e
professionali.
Ø
Inoltre i rappresentanti del MIUR hanno chiarito che le 75
autonomie già istituite per i CPIA saranno numericamente salvaguardate e alle
stesse saranno aggiunte, compatibilmente con la situazione esistente, ulteriori
istituzioni; hanno chiarito, altresì, che il triennio professionalizzante del
serale rimarrà incardinato negli attuali istituti, con la struttura esistente
negli attuali istituti di istruzione secondaria di II grado, ma il personale
sarà sottoposto ad un coordinamento generale dei CPIA.
La nostra
rappresentante, pur prendendo atto che alcune delle modifiche proposte dallo SNALS-Confsal
sono state recepite, quali ad esempio, la possibilità di formazione linguistica
prevista anche per gli adulti immigrati già in possesso del titolo di studio,
ha comunque espresso, ancora una volta, la preoccupazione che la costituzione
dei Centri sia fortemente condizionata dai criteri e dai parametri di
dimensionamento delle istituzioni scolastiche e ha richiesto, specialmente nei
territori provinciali vasti o in zone particolarmente disagiate o con
difficoltà di collegamento, di prevedere l’istituzione di più centri,
opportunamente articolati sul territorio, che possano fruire di risorse umane,
finanziarie e strutturali adeguate a sostenere l’offerta educativa complessiva:
ha evidenziato che occorre un adeguato potenziamento strutturale
dell’istruzione degli adulti che merita nuovi investimenti e stanziamenti di
risorse economiche e di organico adeguate, e non una politica di tagli.
Ha
sottolineato, ancora una volta, le preoccupazioni e le tensioni del personale
che, per anni, ha prestato servizio nei CTP e nei corsi serali delle scuole
statali di ogni ordine e grado, e in particolare, ha sottolineato che il
conferimento della titolarità sui CPIA dovrà comunque garantire un utilizzo del
personale in un ambito territoriale ragionevolmente limitato e opportunamente
definito, a salvaguardia di tale personale e della possibilità di svolgere
proficuamente la propria attività di servizio in condizioni adeguate e con le
necessarie tutele; ha espresso, altresì, preoccupazione in merito all’orario
complessivo che determinerà un depauperamento rispetto ai posti attualmente in
organico nei CTP e nei corsi serali della secondaria di II grado.
I
rappresentanti del MIUR hanno evidenziato, anche in relazione alle
preoccupazioni espresse dallo SNALS-CONFSAL e dagli altri sindacati, che nelle
province ampie, potrà essere ipotizzata e mantenuta l’istituzione di più di un
Centro, e che comunque potrebbero essere apportate ulteriori modifiche al
testo, prima che lo stesso diventi definitivo.