Per quanto
attiene alle attività complementari di educazione fisica, MIUR e OO.SS.
firmatarie del CCNL scuola sono addivenute ad una ipotesi di intesa, da
formalizzare in successivo incontro da definire, di assegnare a ciascuna scuola
che inserisce le attività motorie nel POF delle risorse per compensare le ore
eccedenti per le attività di avviamento alla pratica sportiva e per ciascun
coordinatore provinciale.
In riferimento a
quanto sopra il MIUR - Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la
partecipazione e la comunicazione -, anche con riferimento alle precedenti note
in materia diramate con prot. 4273 del 4/8/2009 e n. 5163 del 16/10/2009, il 10/11 u.s. ha
emanato la nota prot. 5510, con la quale,
tra l’altro, anticipa che l’intesa realizzata prevede:
·
la destinazione alle ore di avviamento alla
pratica sportiva di una quota di risorse predefinita per consentire alle scuole
di disporre di un parametro di riferimento per la propria programmazione;
·
la quantificazione di tale quota di risorse
in una somma pari a 60.000.000 di euro cui vanno aggiunti altri 642.000 euro
destinati alla retribuzione dei coordinatori provinciali di educazione fisica;
·
ogni scuola viene posta in condizioni di
pari opportunità per esprimere una programmazione delle attività, potendo
contare su un budget da calcolare moltiplicando la quota capitaria per il
numero dei docenti di educazione fisica presenti nell’organico di diritto del
corrente anno scolastico. Tale quota capitaria ammonta a 3.000 euro annui;
·
l’erogazione della somma spettante a
ciascuna scuola è peraltro subordinata all’effettiva progettazione delle
attività che debbono essere inserite nel piano dell’offerta formativa secondo
l’ordinario procedimento previsto per la sua elaborazione;
·
in mancanza di specifico progetto inserito
nel P.O.F. non sarà erogato il finanziamento e ciò comporterà economie che
saranno utilizzate secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale
di lavoro;
·
le scuole che hanno in carico i
coordinatori provinciali di educazione fisica riceveranno un finanziamento
aggiuntivo di 6.000 euro per la retribuzione di tale figura professionale.
Infine, nella
stessa nota viene precisato che:
v resta
fermo che l’erogazione dei finanziamenti è subordinata alla programmazione
delle attività e perciò consegue e non precede la sua elaborazione;
v resta
ferma l’indicazione sulla necessità di costituire i Centri sportivi scolastici,
“denominazione” che individua un progetto appartenente alla programmazione
dell’offerta formativa in piena aderenza allo spirito e alla lettera dell’articolo
87 del contratto collettivo nazionale di lavoro;
v poiché
ogni attività organizzata può comportare la necessità di prestazioni lavorative
da parte di soggetti diversi dagli attori principali (docenti di educazione
fisica), le risorse finanziarie specifiche non possono avere destinatari
diversi da quelli cui la normativa contrattuale ha destinato le somme;
v ogni
ulteriore eventuale prestazione svolta da personale diverso dai docenti di
educazione fisica potrà essere eventualmente supportata da risorse finanziarie
ascrivibili ad altre fonti ed in particolare al fondo di istituto destinato
istituzionalmente proprio a supportare le prestazioni, autonomamente deliberate
dalle scuole nei modi e nelle forme previste, svolte nell’erogazione dell’offerta
formativa.
v ove
il budget previsto per le ore di avviamento alla pratica sportiva dovesse
eventualmente rivelarsi insufficiente a coprire le progettualità espresse da
qualche singola scuola, il fondo di istituto, utilizzato secondo gli accordi decentrati
di sede, potrà essere fonte concorrente di finanziamento.
v la
certezza sul budget disponibile, la riconduzione integrale delle attività nel
P.O.F., nonché l’impossibilità tecnica che si verifichino sforamenti rispetto
alle disponibilità, escludono fasi valutative preventive da parte degli
UU.SS.RR., fatto salvo un attento monitoraggio su quanto sarà effettivamente
realizzato al fine di supportare miglioramenti costanti della qualità delle
attività nei prossimi anni scolastici;
v in
considerazione dei tempi che sono stati necessari per la definizione delle
intese, il termine del 30 novembre, precedentemente fissato per comunicare alla
medesima Direzione gli elenchi delle scuole che avranno costituito il Centro
sportivo scolastico, è differito, d’intesa con le OO.SS., al 15 dicembre p.v.;
v su
altri profili della questione, quale principalmente gli aspetti strettamente
tecnici delle attività sportive, saranno impartite ulteriori istruzioni non
appena possibile.