Presso il MIUR si
è svolta la prevista riunione relativa alla procedura di selezione per il
passaggio dall’area B all’area C del personale del MIUR, sollecitata dalle
OO.SS. per garantire l’omogeneità nella valutazione ed assicurare uniformità di
trattamento a livello nazionale.
Il Direttore Generale, dr. Criscuoli, ed i dirigenti
interessati al procedimento, hanno fornito un’ampia informativa. Su tutto il
territorio nazionale sono state presentate 2.098 domande e si è proceduto alla
esclusione di n. 178 unità per motivi oggettivi (mancata apposizione della
firma, appartenenza comparto scuola, mancata anzianità di servizio nell’area di
riferimento, assenza idoneo titolo di studio).
Relativamente ai
diplomi triennali (diploma di qualifica conseguito presso gli istituti
professionali e diploma di abilitazione all’insegnamento nel grado
preparatorio), l’Amministrazione si è riservata di approfondire, nei prossimi
giorni, la ricerca giurisprudenziale per definire la validità dei predetti
titoli ai fini della predetta procedura concorsuale.
Per dovere di completezza, si comunica che nel corso della
riunione sono state consegnate, come documenti di lavoro, la sentenza n. 54
del 17/1/2007 del TAR Lombardia e la nota prot. n.
1338 del 1°/2/2008 di risposta, firmata dal Direttore Generale degli Ordinamenti
scolastici, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la quale richiedeva un
parere tecnico circa la configurabilità dei predetti diplomi quali titoli
finali della scuola secondaria di secondo grado.
Alla luce della
predetta documentazione che si riferisce ad ampia giurisprudenza, sembra
potersi affermare che i titoli in questione non consentano l’ammissione alla
procedura concorsuale.
Alleghiamo la scheda che riassume la situazione dei percorsi
formativi che si stanno avviando in tutte le
regioni e che dovranno concludersi entro il 15 novembre p.v.
Nei prossimi
giorni saranno fornite ulteriori notizie.