Lo SNALS-CONFSAL ha partecipato oggi all'incontro ARAN per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca, prendendo atto degli incrementi medi proposti e della previsione di un'una tantum finanziata con 240 milioni di euro, stanziati dal Governo recuperando economie da altri capitoli di spesa del settore scuola.
Pur ritenendo la proposta ancora parziale, il sindacato si dichiara disponibile a chiudere subito la parte economica, chiedendo che l’una tantum venga distribuita secondo criteri di equità e che sia garantita trasparenza sull’utilizzo dei fondi contrattuali.
Lo SNALS-CONFSAL avanza inoltre richieste normative da affrontare nell’attuale CCNL, tra cui:
- chiusura delle sequenze contrattuali ancora aperte;
- riconoscimento delle funzioni aggiuntive svolte dal personale docente e ATA
- indennità per sedi disagiate, bilinguismo, turni e responsabilità
- criteri nazionali per la mobilità verticale e le posizioni economiche ATA
- partecipazione del personale alla definizione di organici, classi e formazione
Lo Snals – Confsal si impegnerà per la definizione degli aspetti più complessi e strutturali e chiede con forza al Governo e a tutte le forze politiche di individuare nuove risorse nella legge di bilancio 2026, per dare risposte concrete e durature al personale della scuola.