Si è svolto, in videoconferenza, un incontro presso la DGRUF del Ministero dell’Istruzione e del Merito per la firma dell’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) relativo alla distribuzione di una quota aggiuntiva del Fondo Unico Nazionale (FUN), per l’a.s. 2023-24. Il Capo Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale del Ministero, Dott. Minnella ha presentato il testo dell’ipotesi contrattuale, tra l’altro già oggetto di osservazioni da parte dello Snals-Confsal.
La risorsa integrativa in questione ammonta a 9.463.787,10 euro lordo dipendente ed è derivata da diverse fonti. Innanzitutto, si tratta di risorse previste nel Contratto Collettivo Nazionale dell’area “Istruzione e Ricerca” per il triennio 2019-2021. A questa cifra si aggiungono 296.284,05 euro lordi, versati nelle casse dello Stato con le trattenute sugli incarichi aggiuntivi dei dirigenti scolastici. Tuttavia, il totale disponibile è stato ridotto di 544.472,92 euro lordi a seguito di un ricalcolo delle economie dell’esercizio finanziario 2022.
Per lo Snals-Confsal l’approvazione della nuova ipotesi di CIN per il 2023-24 dovrebbe consentire una rapida definizione e liquidazione delle differenze retributive per la retribuzione di risultato e per le reggenze ed un’accelerazione delle trattative per il CCNI relativo all’anno scolastico 2024/2025.