Si è svolto al MIM il previsto incontro con le organizzazioni sindacali per l’informazione sindacale ai sensi dell’art. 4 del CCNL del personale dell’area istruzione e ricerca - area Dirigenza - triennio 2019-2021, sull’adozione del Decreto interdipartimentale di individuazione degli obiettivi da assegnare ai Dirigenti scolastici, secondo quanto previsto dal Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici di cui al decreto ministeriale 21 febbraio 2025, n. 28. Per l’Amministrazione erano presenti il Capo Dipartimento Dott.ssa Carmela Palumbo e il Direttore della DGOSV Antonella Tozza.
L’Amministrazione ha precisato che, in considerazione di quanto previsto dalla disciplina della fase transitoria del Sistema di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici, per l’a.s. 2024/25 è stato individuato un numero ridotto di obiettivi, indicatori e target connessi a imprescindibili attività legate alle funzioni proprie del Dirigente scolastico di cui all’art. 25 del D. Lgs. 165/2001, nonché alle responsabilità dirigenziali discendenti da obblighi normativi, con l’esclusione dell’obiettivo a rilevanza regionale. Il decreto interdipartimentale sarà pubblicato dopo che il DM di adozione del nuovo sistema di valutazione sarà approvato dagli organi di controllo.
Dall’esame della bozza contenente la scheda degli obiettivi prendiamo atto che, almeno per il corrente anno scolastico, gli obiettivi sono stati ridotti essenzialmente a quelli che scaturiscono da obblighi di legge (tempi medi di autorizzazione dei ratei delle supplenze, tempi di pagamento delle fatture e obblighi di pubblicazione di cui al D.Lgs. n. 33 del 2013) e dalle norme che regolano la predisposizione e la pubblicazione dei documenti di programmazione e valutazione (PTOF, PDM, RAV, Piano inclusione ecc.), e l’attivazione dei principali strumenti per l’esercizio dell’autonomia didattica e di ricerca.
Lo Snals Confsal ha ribadito che per l’anno corrente la rilevazione degli obiettivi, almeno di quelli relativi ai processi amministrativi e alle relative procedure, dovrebbe iniziare dal momento dell’assegnazione degli stessi tramite l’opportuna integrazione dell’incarico dirigenziale già assegnato: i dirigenti scolastici possono essere valutai solo per obiettivi preventivamente assegnati Lo Snals Confsal ha anche sollecitato il Ministero, nell’ambito delle necessarie misure di sviluppo del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, a considerare non solo i dati attuali di rilevazione ma anche i miglioramenti ottenuti rispetto ai dati storici: in tal modo si potrebbe valutare anche l’impegno del dirigente scolastico nel rimuovere situazioni difficili consolidate nei contesti operativi che gli sono stati assegnati.
Abbiamo infine chiesto di promuovere un’adeguata azione di supporto ai dirigenti scolastici e ad una informazione preventiva sulla piattaforma che sarà usata per la valutazione.