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Riunione CCNI FMOF del 31 luglio 2024

Argomenti trattati: FMOF, incontro MI,
Secondo incontro di contrattazione sull'ipotesi di CCNI FMOF 2024-2025 per i criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie del "Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa"

Si è svolto il secondo incontro di contrattazione sull’ipotesi di CCNI FMOF 2024-25 per i criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie del “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa”.

In apertura dell’incontro l'Amministrazione ha ripercorso la consistenza del FMOF per l’a.s. 2024/2025, che è pari a oltre 844 milioni di euro (circa 43 milioni in più rispetto all’anno in corso).

L’Amministrazione ha poi presentato gli aspetti principali di cui dovrà tener conto il nuovo CCNI in considerazione delle novità introdotte dal CCNL 2019-2021 che riguardano:

-    l’indennità di disagio per gli assistenti tecnici delle scuole del primo ciclo che operano su più sedi (tra 350 e 800 euro);

-    il compenso per i collaboratori scolastici con l’incarico specifico di assistenza degli alunni, in particolare dell’infanzia e con disabilità, e per il primo soccorso;

-    l’incremento dell’indennità di direzione parte variabile del DSGA;

-    i criteri di riparto dei recenti finanziamenti (6 milioni di euro) destinati alle scuole rientranti nel programma “Agenda sud”;

-    destinazione delle risorse per la formazione del personale docente di cui all’art.36, comma 7 CCNL/2024 a carico del FMOF;

-    i criteri di distribuzione alle scuole per la valorizzazione della professionalità docente, continuità didattica e servizio in zone a rischio spopolamento, povertà socio economica culturale, dispersione scolastica.

Queste ultime risorse fino all’a.s. 2022/2023 sono state già ripartite tra le istituzioni scolastiche mediante criteri fissati per decreto dal MIM e pertanto sono arrivati alle scuole i nominativi dei beneficiari.   Altrettanto dovrebbe avvenire tramite Decreto l’attribuzione alle scuole per l’a.s. 2023/2024.

Lo Snals-Confsal e le altre OO.SS. si sono dichiarati contrari all’emanazione del Decreto per l’attribuzione alle scuole per l’a.s.2023/2024 in quanto fondi contrattualizzati e pertanto, visto che finora non sono stati distribuiti, potrebbe essere direttamente ricompresi nelle economie da distribuire. Inoltre lo SNALS-Confsal ha proposto di destinare tali fondi maggiormente alla valorizzazione del personale docente che presta servizio in zone a rischio e disagiate.

Per quanto riguarda la formazione dei docenti, la nostra delegazione ha espresso perplessità alla costituzione di un apposito fondo di soli 20 milioni di euro che non è sufficiente a pagare le attività di formazione con quota oraria di 19,25 euro. Con importi esigui stanziati il rischio è il pagamento di una quota forfettaria stabilità in contrattazione di istituto.

Lo Snals-Confsal ha proposto:

1)   la riduzione del finanziamento di cui all’art.78 c.7 lett. g) da euro 30.000.000,00 a 15.000.000,00 e destinare l’importo residuo, vista la mancanza della voce aree a rischio, maggiormente finalizzato per il servizio in zone a rischio spopolamento e dispersione piuttosto che alla continuità didattica per tutti i docenti titolari che non hanno presentato una domanda di mobilità di diritto o di fatto per il periodo considerato;

2)   di destinare i 15.000.000,00 euro risparmiati dallo stanziamento originario dell’art.78 c.7 lett. g) per:

      -     12.000.000,00 euro per la formazione del personale docente art. 78 c.7 lett. j) a cui devono essere aggiunti ulteriori stanziamenti derivanti dalla certificazione delle economie, anche da quelle scaturenti dal dimensionamento scolastico, soprattutto in vista non solo di un pagamento forfettario ma anche orario;

      -     3.000.000,00 euro per incrementare gli incarichi specifici del personale ATA e in particolare per il personale amministrativo e tecnico incrementando le risorse di cui all’art.78 c.7 lett. d);

3)   un incremento degli stanziamenti di cui all’art. 78 c.7 lett. e), ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti e un maggior equilibrio tra le scuole secondarie e le scuole dell’infanzia e primaria, visto il disposto dell’art.78 c.8 lett. a). A tal fine occorre rivedere tali stanziamenti; 

4)   per l’indennità di direzione-parte variabile di cui all’art.56, comma 1, ultimo periodo del CCNL/2024 condivide lo stanziamento per coprire l’incremento del 10% della parte variabile dell’indennità DSGA, ma non lo ritiene sufficiente perché tale indennità non ha avuto nei precedenti contratti uno stanziamento adeguato. Pertanto propone di aggiungere ulteriori stanziamenti a valere sulle risorse derivanti dalla certificazione delle economie, anche da quelle scaturenti dal dimensionamento scolastico.  

Inoltre condivide:

5)   lo stanziamento per gli assistenti tecnici del I ciclo di cui all’art.78 c.7 lett. j) il cui importo dell’indennità di disagio è da destinare al massimo, pari a euro di 800,00;

6)   lo stanziamento per di Euro 3.054.841,00 destinato agli incarichi specifici dei collaboratori scolastici di cui all’art. 54 c.4 CCNL/2024 e propone tra i criteri di distribuzione un maggior stanziamento per gli incarichi correlati all’assolvimento dei compiti legati all’assistenza agli alunni delle scuole del II ciclo.

Alla luce di quanto sopra esposto lo SNALS-Confsal ha evidenziato come occorra per appianare alcune criticità evidenziate far fronte ad un incremento di risorse da destinare al FMOF derivanti dalla certificazione delle economie, anche da quelle scaturenti dal dimensionamento scolastico. Ha invitato l’Amministrazione a concludere l’iter della certificazione delle economie per poterle distribuire alle scuole il più presto possibile con la relativa negoziazione attenzionando la loro destinazione alle voci in sofferenza come sopra evidenziato.

L’Amministrazione ha rappresentato che molte osservazioni delle OO.SS. sono condivisibili ma si è riservata di valutare la portata innovativa sulle voci del FMOF con il CCNI che potranno sicuramente svilupparsi nel corso del prossimo incontro previsto per la fine di agosto.

La nostra delegazione ha rappresentato altresì la criticità che sta emergendo in Sicilia a causa del dimensionamento. Si è riscontrato un esubero a livello regionale di personale DSGA che potrebbe non beneficiare dell’indennità di direzione parte variabile in assenza di una specifica previsione ed ha invitato l’Amministrazione a prevedere un adeguato accantonamento di fondi per questa problematica a carico delle economie.

Al termine dell’incontro, l’Amministrazione ha illustrato il decreto di ripartizione per l’esercizio finanziario 2024 tra le istituzioni scolastiche che hanno plessi nelle piccole isole che sostanzialmente ripercorre gli stessi criteri della precedente attribuzione negli altri anni.

Scadenze di: settembre 2024