Si è svolto stamani il Convegno “Educare alla prevenzione nella Scuola e nelle Aziende”, organizzato dalla Confsal, nell’ambito dell’evento “Ambiente Lavoro 2023”, tenutosi dal 10 al 12 ottobre a Bologna – Fiere.
Il Convegno era suddiviso in quattro panel, tra cui:
Il lavoro e la tutela della sicurezza dei lavoratori come sapere scolastico.
Dal sapere normativo e regolamentare sulla sicurezza sul lavoro al sapere scolastico da insegnare e competenze da apprendere: Linee guida e processi di trasposizione didattica
In apertura di questa sezione è intervenuto, in collegamento, il Ministro dell’Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara. Dopo un’introduzione dell’argomento da parte di Rosatilde Margiotta esperta in metodologie didattiche, sono seguiti gli interventi di:
Elvira Serafini, Segretario generale SNALS Confsal; Fabrizio D’Ascenzo, Commissario Inail; Walter Rizzetto, Presidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati; Cesare Damiano, ex Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale. Ha concluso i lavori Angelo Raffaele Margiotta, Segretario Generale Confsal.
L’intervento del Segretario Generale dello SNALS-Confsal, Elvira Serafini (leggi pdf) è disponibile al link: https://youtu.be/2bLKfnQZNIQ
E’ possibile rivedere la registrazione del convegno al link: https://www.youtube.com/watch?v=oFw11RJ2KGs
Di seguito le dichiarazioni del Segretario Generale SNALS-Confsal, Elvira Serafini, riprese dalla stampa:
ANSA- 12 OTT 2023
Snals, studenti non sono lavoratori, in azienda per imparare
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Il sindacato sta puntando molto su formazione e sicurezza. Si deve partire dalla scuola dell'infanzia per inculcare la cultura della sicurezza. Formazione per i docenti è una formazione a tutto campo e cerchiamo di suggerire a chi di dovere che ci deve essere una trasversalità in tutte le discipline per creare una formazione completa e con la cultura sulla formazione e sulla sicurezza. Le aziende devono essere più controllate? Al ministero già ne abbiamo parlato a gennaio. Vogliamo che ci sia un registro di imprese, che ci siano tutte le carte in regola, che siano imprese che assicurano i nostri giovani durante il periodo di formazione. Gli studenti non devono essere assolutamente considerati lavoratori: sono lì sul posto a guardare, imparare, non a lavorare. Il sindacato ci tiene ad una formazione sul campo, ma che non deve essere lavoro attivo". Così Elvira Serafini, segretaria dello Snals, al congresso Confsal sulla cultura della prevenzione. (ANSA).(v. "Valditara, sicurezza sul lavoro." delle ore 12:43)
DIRE- 12-10-2023 https://www.dire.it/12-10-2023/964568-lezioni-sicurezza-lavoro-scuole/ (videointervista all’interno)
In arrivo lezioni sulla sicurezza del lavoro in tutte le scuole, anche elementari
La proposta, che ha l'obiettivo di trasmettere una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro fin da giovanissimi, sta andando avanti: lo ha spiegato il presidente della commissione Lavoro alla Camera, Walter Rizzetto
BOLOGNA – Presto in Italia ci saranno lezioni di sicurezza sul lavoro e di diritto sul lavoro “in tutte le scuole di ogni ordine e grado”. Lo annuncia il presidente della commissione Lavoro alla Camera dei deputati Walter Rizzetto, presente questa mattina a un evento promosso da Confsal a Bologna nell’ambito della kermesse “Ambiente lavoro” al quartiere fieristico. Rizzetto spiega infatti come la sua proposta sul tema, inizialmente pensata solo per le scuole superiori, “sta andando avanti ed è pronta per l’approdo in aula alla Camera dei deputati”, è stata ampliata a tutti gli istituti. L’obiettivo è trasmettere una cultura del diritto del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro fin da giovanissimi, perchè “purtroppo con tre morti al giorno ancora nel nostro nel nostro Paese gli studenti oltre a essere bravi nelle lingue e in informatica devono essere bravi anche rispetto alla sicurezza sui propri luoghi di lavoro, per lo meno una base, perché molto drammaticamente ne va della loro salute e ogni tanto anche della loro, della loro vita”.
Un traguardo che convince in pieno anche il segretario generale Snals-Confsal Elvira Serafini, che al dibattito di stamattina, introdotto da un videomessaggio del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, ha partecipato insieme allo stesso Rizzetto, a Rosatilde Margiotta docente esperta in metodologie didattiche, Giuseppe Luciano presidente Osservatorio sicurezza sul lavoro Confsal e Fabrizio D’Ascenzo commissario Inail. “Il sindacato sta puntando molto sulla formazione, sulla sicurezza, ma siamo convinti che si parte da quando si è piccolini- spiega infatti Serafini- si deve partire dalla scuola dell’infanzia per inculcare nei futuri cittadini del domani la cultura della sicurezza. Formazione per i docenti per usare un linguaggio semplice e una formazione a tutto campo”.
L’auspicio è che si sviluppi un’educazione “che parta fin dai programmi didattici della scuola e che sviluppi una cultura della sicurezza anche nelle aziende, tra i lavoratori e i datori di lavoro”, aggiunge Giovanni Luciano. Ma Serafini avverte: i ragazzi, finchè sono nel ciclo scolastico, non devono essere mai considerati lavoratori, neanche nei periodi di Pcto, l’ex alternanza scuola-lavoro. “Gli studenti non devono essere assolutamente considerati tali: loro stanno sul posto a guardare, a imparare e non a lavorare. Questo deve essere chiaro. Il sindacato ci tiene a una formazione sul campo, ma che non deve essere concepita come lavoro attivo”, sottolinea ancora Serafini. Per questo, citando anche il caso della morte di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne morto schiacciato da una trave a Udine durante l’ultimo giorno di alternanza, serve “un registro di imprese dove ci sia la sicurezza da parte di chi controlla, che ci siano tutte le carte in regola, e che siano delle imprese che assicurano i nostri giovani durante il percorso di formazione”.
E anche l’ex ministro Damiano è d’accordo. Seppur l’introduzione della formazione costituisca un “fatto molto positivo”, gli studenti “non sostituiscono gli operai. La funzione dell’alternanza scuola lavoro è quella dell’apprendimento, non dello svolgimento di un’attività ai fini produttivi”. E rilancia: “Quando parliamo ad esempio di stage e di tirocini, dovrebbe diventare finalmente norma il fatto che si pagano. Basta con il lavoro svolto gratuitamente in nome di una presunta formazione”.
L’agenzia DIRE ha realizzato una video intervista al Segretario Generale; è possibile rivederla all’interno dell’articolo sopra riportato, unitamente a interviste degli altri partecipanti; abbiamo estrapolato quella del Segretario Serafini al link: https://youtu.be/BvwWlaO2k3w
L’Eco del Sud– 13 OTTOBRE 2023 - https://www.lecodelsud.it/sicurezza-sul-lavoro-serafini-serve-una-formazione-sin-da-piccoli (video intervista all’interno)
Sicurezza sul lavoro, Serafini “Serve una formazione sin da piccoli”
BOLOGNA (ITALPRESS) – “Il sindacato sta puntando molto sulla formazione, sulla sicurezza, ma siamo convinti che si parte da quando si è piccoli, si deve partire dalla scuola dell’infanzia per inculcare nei futuri cittadini di domani la cultura della sicurezza”. A dirlo Elvira Serafini, segretario generale Snals Confsal, in occasione della 23^ edizione del Salone di Ambiente e Lavoro, alla fiera di Bologna.
ADNKRONOS– 13 ottobre 2023 | 14.10 - https://www.adnkronos.com/lavoro/infortuni-serafini-snals-confsal-cultura-della-sicurezza-sin-dalla-scuola-dellinfanzia_3Th0evMyhmtgH13ZeJ6CsD (video intervista all’interno)
Infortuni, Serafini (Snals Confsal): "Cultura della sicurezza sin dalla scuola dell'infanzia"
“Ci deve essere trasversalità in tutte le discipline per creare una formazione completa" che deve partire “dalla scuola dell'infanzia per inculcare nei futuri cittadini del domani la cultura della sicurezza”. Lo afferma Elvira Serafini, segretario generale Snals Confsal a valle del convegno 'Il lavoro e la tutela della sicurezza dei lavoratori come sapere scolastico' che si è tenuto nell’ambito della 23ma edizione del Salone Ambiente e Lavoro presso Bologna Fiera.
ADNKRONOS– 12 ottobre 2023 - https://www.adnkronos.com/economia/infortuni-cifa-instillare-nei-giovani-la-cultura-della-sicurezza-sul-lavoro_3VMVbwkproTU4sntD8KaCn
Infortuni, Cifa: "Instillare nei giovani la cultura della sicurezza sul lavoro"
"Una educazione che parta fin dai programmi didattici della scuola e che sviluppi una cultura della sicurezza anche nelle aziende"
Instillare nei giovani la cultura della sicurezza sul lavoro. È questo il tema del convegno, introdotto da Rosatilde Margiotta, docente ed esperta in metodologie didattiche, 'Il lavoro e la tutela della sicurezza dei lavoratori come sapere scolastico', tenuto dalla Confsal, presente alla 23ma edizione del Salone Ambiente e Lavoro presso Bologna Fiera insieme con la confederazione di imprese Cifa Italia, il fondo interprofessionale Fonarcom e l’ente paritetico Epar. “Puntare all’educazione alla sicurezza sul lavoro e alla prevenzione degli infortuni, questa è l’idea di fondo che la Confsal vuole mettere in evidenza nel suo convegno di oggi", ha sottolineato Giovanni Luciano, presidente dell’osservatorio per la sicurezza sul lavoro della Confsal.
"Una educazione che parta fin dai programmi didattici della scuola e che sviluppi una cultura della sicurezza anche nelle aziende, tra i lavoratori e i datori di lavoro. Ci si era illusi in un rallentamento del fenomeno degli infortuni ma purtroppo non è così e i tragici avvenimenti, quali la strage di operai sui binari di Brandizzo, mette in luce che la cultura della sicurezza non sia ancora patrimonio comune e quotidiano. Per questo parliamo di vera e propria educazione", ha rimarcato Luciano.
Educazione che per Elvira Serafini, segretario generale Snals Confsal dovrebbe partire “dalla scuola dell'infanzia per inculcare nei futuri cittadini del domani la cultura della sicurezza”. “Cerchiamo di suggerire, a chi di dovere, che ci deve essere una trasversalità in tutte le discipline per creare veramente una formazione completa", ha sottolineato Serafini.
Inoltre, per assicurare ai giovani un concreto periodo formativo in azienda, il segretario generale ha sottolineato: “Al ministero già ne abbiamo parlato, a gennaio vogliamo che ci sia un registro di imprese che fornisca a chi controlla la certezza che ci siano tutte le carte in regola. Gli studenti non devono essere assolutamente considerati lavoratori perché loro stanno lì sul posto a guardare a imparare e non a lavorare. Questo deve essere chiaro, il sindacato ci tiene a una formazione sul campo, ma che non deve essere concepita come lavoro attivo”.
Intervenuto in collegamento anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: “Abbiamo per la prima volta introdotto a favore dei lavoratori della scuola e di tutti gli studenti, l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Credo che sia stato un passo importante proprio per riconoscere quel principio di autorevolezza del docente e del personale della scuola", ha introdotto il ministro che poi si è soffermato sui provvedimenti mirati alla formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
"Un tema contenuto nella bozza di Ddl governativo in materia di lavoro approvata dal Consiglio dei Ministri il primo di maggio. La rapida approvazione del Ddl a firma dell’onorevole Walter Rizzetto -ha continuato- prevede la diffusione delle conoscenze di base in materia di diritto il lavoro e di sicurezza sui luoghi di lavoro. Un contributo di grande civiltà”.
Il Sole 24 ore Scuola24- 12 ottobre 2023 - https://www.ilsole24ore.com/art/scuola-presto-potrebbero-arrivare-lezioni-sicurezza-lavoro-in-tutti-istituti-AFcF2pDB
Scuola, presto potrebbero arrivare lezioni su sicurezza lavoro «in tutti gli istituti»
L’annuncio del presidente della commissione Lavoro della Camera, Rizzetto. Formazione nei percorsi didattici. Il nodo dell’ex alternanza scuola-lavoro
Presto in Italia ci saranno lezioni di sicurezza sul lavoro e di diritto sul lavoro «in tutte le scuole di ogni ordine e grado». Lo annuncia il presidente della commissione Lavoro alla Camera dei deputati Walter Rizzetto, presente il 12 ottobre a un evento promosso da Confsal a Bologna nell'ambito della kermesse “Ambiente lavoro” al quartiere fieristico. Rizzetto ha spiegato infatti come la sua proposta sul tema, inizialmente pensata solo per le scuole superiori, «sta andando avanti ed è pronta per l'approdo in aula alla Camera dei deputati», è stata ampliata a tutti gli istituti.
Cultura del diritto del lavoro e della sicurezza
L'obiettivo è trasmettere una cultura del diritto del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro fin da giovanissimi, perchè «purtroppo con tre morti al giorno ancora nel nostro nel nostro Paese gli studenti oltre a essere bravi nelle lingue e in informatica devono essere bravi anche rispetto alla sicurezza sui propri luoghi di lavoro, per lo meno una base, perché molto drammaticamente ne va della loro salute e ogni tanto anche della loro, della loro vita».
Un traguardo che convince in pieno anche il segretario generale Snals-Confsal Elvira Serafini,che al dibattito, introdotto da un videomessaggio del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, ha partecipato insieme allo stesso Rizzetto, a Rosatilde Margiotta docente esperta in metodologie didattiche, Giuseppe Luciano presidente Osservatorio sicurezza sul lavoro Confsal e Fabrizio D'Ascenzo commissario Inail.
«Il sindacato sta puntando molto sulla formazione, sulla sicurezza, ma siamo convinti che si parte da quando si è piccolini - ha detto infatti Serafini- si deve partire dalla scuola dell'infanzia per inculcare nei futuri cittadini del domani la cultura della sicurezza. Formazione per i docenti per usare un linguaggio semplice e una formazione a tutto campo».L'auspicio è che si sviluppi un'educazione «che parta fin dai programmi didattici della scuola e che sviluppi una cultura della sicurezza anche nelle aziende, tra i lavoratori e i datori di lavoro», ha aggiunto Giovanni Luciano.
Ma Serafini avverte: i ragazzi, finché sono nel ciclo scolastico, non devono essere mai considerati lavoratori, neanche nei periodi di Pcto, l'ex alternanza scuola-lavoro. «Gli studenti non devono essere assolutamente considerati tali: loro stanno sul posto a guardare, a imparare e non a lavorare. Questo deve essere chiaro. Il sindacato ci tiene a una formazione sul campo, ma che non deve essere concepita come lavoro attivo», sottolinea ancora Serafini. Per questo, citando anche il caso della morte di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne morto schiacciato da una trave a Udine durante l'ultimo giorno di alternanza, serve «un registro di imprese dove ci sia la sicurezza da parte di chi controlla, che ci siano tutte le carte in regola, e che siano delle imprese che assicurano i nostri giovani durante il percorso di formazione».
E anche l'ex ministro Damiano è d'accordo. Seppur l'introduzione della formazione costituisca un «fatto molto positivo», gli studenti «non sostituiscono gli operai. La funzione dell'alternanza scuola lavoro è quella dell'apprendimento, non dello svolgimento di un'attività ai fini produttivi». E rilancia: «Quando parliamo ad esempio di stage e di tirocini, dovrebbe diventare finalmente norma il fatto che si pagano. Basta con il lavoro svolto gratuitamente in nome di una presunta formazione».
Orizzonte Scuola– 12-10-2023 - https://www.orizzontescuola.it/lezioni-di-sicurezza-sul-lavoro-in-tutte-le-scuole-di-ogni-ordine-e-grado-presto-la-proposta-di-fdi-arrivera-alla-camera/
Lezioni di sicurezza sul lavoro in tutte le scuole di ogni ordine e grado: presto la proposta di Fratelli d’Italia arriverà alla Camera
Sembra andare avanti la proposta di legge targata Fdi a firma di Walter Rizzetto, presidente della XI Commissione lavoro, di voler introdurre l’insegnamento della sicurezza sul lavoro in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Lo stesso deputato lo annuncia il 12 ottobre a un evento promosso da Confsal a Bologna nell’ambito della kermesse “Ambiente lavoro”.
Inizialmente, la sua proposta sul tema, pensata solo per le scuole superiori, “sta andando avanti ed è pronta per l’approdo in aula alla Camera dei deputati”, prevedendo un ampliamento per tutti gli istituti.
L’obiettivo, si legge su Il Sole 24 Ore, è trasmettere una cultura del diritto del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro fin da giovanissimi, perché “purtroppo con tre morti al giorno ancora nel nostro nel nostro Paese gli studenti oltre a essere bravi nelle lingue e in informatica devono essere bravi anche rispetto alla sicurezza sui propri luoghi di lavoro, per lo meno una base, perché molto drammaticamente ne va della loro salute e ogni tanto anche della loro, della loro vita”.
“Il sindacato sta puntando molto sulla formazione, sulla sicurezza, ma siamo convinti che si parte da quando si è piccolini - ha detto Elvira Serafini, segretario Snals Confsal - si deve partire dalla scuola dell’infanzia per inculcare nei futuri cittadini del domani la cultura della sicurezza. Formazione per i docenti per usare un linguaggio semplice e una formazione a tutto campo.
Ma Serafini avverte: i ragazzi, finché sono nel ciclo scolastico, non devono essere mai considerati lavoratori, neanche nei periodi di Pcto, l’ex alternanza scuola-lavoro. “Gli studenti non devono essere assolutamente considerati tali: loro stanno sul posto a guardare, a imparare e non a lavorare. Questo deve essere chiaro. Il sindacato ci tiene a una formazione sul campo, ma che non deve essere concepita come lavoro attivo”, sottolinea ancora Serafini.
Per questo motivo, facendo riferimento anche al caso della morte di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne morto schiacciato da una trave a Udine durante l’ultimo giorno di alternanza, serve “un registro di imprese dove ci sia la sicurezza da parte di chi controlla, che ci siano tutte le carte in regola, e che siano delle imprese che assicurano i nostri giovani durante il percorso di formazione”.