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Il PNRR per l'istruzione e la ricerca: idee, progetti, processi, fatti, risultati

Argomenti trattati: PNRR, Convegni - Eventi - Meeting,
Seminario Snals-Confsal Roma 19 aprile 2023. Il punto della situazione e prospettive Resoconto dei lavori

Con il Seminario dal titolo: “Il PNRR per l’istruzione e la ricerca: idee, progetti, processi, fatti, risultati. Il punto della situazione e prospettive”,che si è tenuto a Roma lo scorso 19 aprile presso lo Spazio culturale“WeGil”,continua il percorso di approfondimento e riflessione promosso dallo Snals-Confsal con importanti convegni/eventi sui temi più attuali del sistema di Istruzione e Ricerca, del mondo del lavoro e delle trasformazioni sociali, percorso incentrato sul confronto aperto con esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e dell’Amministrazione.

In una fase di radicali cambiamenti a livello politico e di scelte importanti per il nostro paese, lo Snals-Confsal, con questo interessante evento, ha inteso focalizzare i processi in atto relativi alla realizzazione del PNRR, (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dibattere di quale sia il modello di Scuola, Università, Afam ed Enti pubblici di ricerca che si sta configurando attraverso l'attuazione del Piano medesimo.

Il PNRR destina al sistema dell’istruzione e della ricerca circa 31 miliardi di euro, di cui 19,44 miliardi per il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, dagli asili nido alle università, e 11,44 miliardi dedicati alla ricerca e prevede sei riforme per la scuola, illustrate nel corso del seminario.

Ha aperto i lavori, coordinati da Manuela Moreno, Giornalista RAI TG2, il Segretario generale Snals-Confsal Elvira Serafini che nella sua apprezzata relazione (il testo integrale a pag. 8) ha posto l’accento sul fatto che il PNRR è un'occasione importantissima per tutti i settori dell'istruzione e della ricerca perché prevede ingenti investimenti in tecnologia e infrastrutture digitali, ma anche in formazione e nuovi sistemi di apprendimento.

Il Piano potrà imprimere grande impulso allo sviluppo del Paese e dare opportunità ai giovani orientandoli al futuro, a condizione che vengano promosse oculate politiche di bilancio per sostenere la qualità della scuola, della formazione accademica e artistica, della ricerca.

Ha inoltre espresso l’auspicio che il Ministero possa sostenere le politiche di tutto il personale del Comparto Istruzione e Ricerca.

Sono poi intervenuti illustri relatori che hanno approfondito i vari aspetti del PNRR e in particolare le misure previste dal Piano per realizzare riforme e innovazioni nell’istruzione e nella ricerca.

Di seguito una breve sintesi degli interventi riportati da pagina 13.

Ospite d’eccezione il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il quale dopo aver annunciato un Piano di semplificazione per sburocratizzare il lavoro della scuola, ha illustrato i suoi obiettivi prioritari: rimettere la scuola al centro del dibattito pubblico italiano, avere una visione strategica e dare più soldi ai docenti, magari utilizzando i Pon o i fondi PNRR.

È poi intervenuto Angelo Raffaele Margiotta, Segretario generale della Confsal, che ha richiamato l’attenzione del Governo e del Ministero sulla necessità ineludibile di modificare il DEF per stanziare vere risorse per i contratti del pubblico impiego e di operare per l’occupabilità dei giovani attraverso il rilancio degli istituti tecnici superiori e per la valorizzazione del personale della scuola.

Per l’on. Paola Frassinetti, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, bisogna mettere “cuore “e “testa” nell’approccio al PNRR che rappresenta una grande sfida da affrontare nell’ambito del MIM. Ha sottolineato l’importante valore della funzione docente che può avvalersi delle nuove opportunità messe a disposizione dal PNRR in termini di ambienti e infrastrutture.

Sono seguiti gli interventi dei responsabili di strategiche strutture del MIM, Simona Montesarchio, Jacopo Greco, Carmela Palumbo, che hanno dato utili chiarimenti sull’applicazione di norme fondamentali relative agli interventi previsti dal PNRR, per i riflessi sia sul sistema di istruzione, sia sulle risorse ed il reclutamento del personale sia sulle infrastrutture e gli ambienti di apprendimento.

“Il PNRR è un piano ambizioso che deve essere calato nel contesto scolastico e la cui attuazione prevede un dialogo costante con le scuole e i sindacati”. Lo ha evidenziato Simona Montesarchio, Direttore Generale Unità di missione per l’attuazione degli interventi del PNRR del MIM, la quale ha illustrato una serie di misure che saranno poste in essere con i fondi PNRR e per le quali sono previste ingenti risorse.

Jacopo Greco, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del MIM, ha parlato di una nuova visione del Ministero dell’Istruzione e del Merito che non dovrà limitarsi a mandare i fondi alle scuole, ma svolgere un’azione di supporto nel loro utilizzo, senza gravarle con adempimenti burocratici che possono essere alleggeriti con la digitalizzazione dei processi amministrativi.

Il Direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto, nel suo intervento in diretta ha passato in rassegna i principali interventi previsti dal PNRR ed in particolare quelli che sono più correlati alle sei riforme per la scuola: reclutamento e formazione dei docenti; nuova organizzazione del sistema scolastico; orientamento; Istituti tecnici e professionali; ITS; Scuola di Alta Formazione.

È intervenuta infine Carmela Palumbo, Capo Dipartimento del sistema educativo del MIM, che ha illustrato il nuovo sistema di reclutamento introdotto dal PNRR, finalizzato a innalzare il livello qualitativo del corpo docente attraverso un percorso molto impegnativo che prevede: laurea magistrale, abilitazione in base a 60 cfu e concorso.

Ha concluso i lavori della proficua mattinata il Segretario generale Elvira Serafini la quale, dopo aver ringraziato il Ministro, tutti i relatori e i partecipanti in presenza e quelli collegati in diretta streaming, ha sottolineato gli ottimi risultati conseguiti dal seminario che ha visto interventi ricchi di spessore e chiarificatori delle tante problematiche suscitate dal PNRR. “Il sindacato - ha affermato- svolge il ruolo di “gancio” tra le Istituzioni della Scuola, dell’Afam, dell’Università e della Ricerca e il Ministero che le sta accompagnando nella realizzazione dei nuovi percorsi. Con soddisfazione possiamo dire che è superato il periodo in cui avevamo interrotto le relazioni sindacali con il Ministero, mentre oggi c’è ascolto, interlocuzione continua e collaborazione e il nostro sindacato è tenuto nella giusta considerazione sulla base di rapporti efficaci ed efficienti.

Il percorso di questo seminario è stato indubbiamente proficuo e costruttivo e ci auguriamo di proseguire in questa direzione.

La nostra organizzazione sindacale – ha concluso - con il suo impegno propositivo e la sua capacità di visione è disponibile a collaborare con il Ministro per contribuire a risolvere i problemi e a mettere a punto strategie e politiche a favore dell’istruzione e della ricerca e cercare di rispondere alle attese di tutto il personale che opera nel Comparto Istruzione e Ricerca”.

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