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Prosegue il negoziato per il rinnovo del contratto

Le richieste dello Snals-Confsal

Le trattative per il rinnovo del CCNL 2019/2021 sono state incentrate, nel confronto dello scorso febbraio, sulle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, sulla funzione docente e sul rapporto di lavoro del personale ATA.

Abbiamo avanzato precise richieste. Sulla mobilità che deve essere regolata dal contratto, sia pure sulla base delle disposizioni di legge; sui criteri di ripartizione di ogni forma di finanziamento alle scuole che vanno ricondotti alla contrattazione; sui criteri per la determinazione dei compensi per le figure operanti nella scuola che vanno definiti nella contrattazione integrativa nazionale sulla ripartizione del FMOF.

Importante per lo Snals-Confsal la costituzione di un organismo paritetico a livello regionale per il raffreddamento del contenzioso che si genera nella contrattazione integrativa di istituto. È inoltre assolutamente necessaria l’informazione successiva sui compensi erogati con il fondo dell’istituzione scolastica. Infine, i fondi per la valorizzazione del merito, previsti dalla Legge 107/2015, devono essere ripartiti in contrattazione d'istituto a favore di tutto il personale, senza alcun vincolo di destinazione.

Altri temi di confronto sono stati la funzione docente e il rapporto di lavoro del personale ATA.

Sul primo punto abbiamo segnalato la necessità di riprendere le norme contrattuali del CCNL 2006/2009 a garanzia delle prerogative degli organi collegiali nella definizione di tutte le attività dei docenti, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. In particolare, abbiamo posto la necessità di una nuova disciplina della formazione, nonché l’esigenza di regolare per via contrattuale gli obblighi di formazione per il personale in periodo di prova.

Per quanto concerne la disciplina del rapporto di lavoro del personale ATA, abbiamo segnalato, in particolare, l’esigenza di ridefinire il regime delle assenze per tutelare i diritti del personale.

Dopo l’emanazione dell’Atto di indirizzo integrativo abbiamo avuto, il 23 marzo, un nuovo incontro all’Aran. Possiamo affermare con soddisfazione, che sono state accolte le nostre richieste relative al reperimento di ulteriori risorse destinate all’incremento degli stipendi del personale della scuola. Contestualmente abbiamo chiesto di trovare ulteriori risorse per la tutela del potere di acquisto dei salari, considerato che gli incrementi stipendiali di fatto non coprono il costo della vita che non può essere arginato con l’attuale meccanismo delle indennità di vacanza contrattuale, anche perché i contratti vengono stipulati diversi anni dopo la loro scadenza naturale.

L'Atto di indirizzo ha finalizzato l’incremento delle risorse stanziate dalla legge di bilancio per il 2022 per il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF) pari a 300 milioni di euro, all’aumento della parte fissa delle retribuzioni del personale della scuola. Lo Snals-Confsal ritiene che esse debbano essere destinate alle retribuzioni di tuttoil personale della scuola, come era previsto dalla legge e dall’accordo economico, fermo restando le necessarie valorizzazioni sia per il personale Ata che per il personale docente.

Le risorse pari a 100 milioni di euro, stanziate una tantum, sono ripartite tra docenti ed Ata nella misura prevista dall’atto di indirizzo (85,8 milioni per i docenti e 14,2 per gli Ata) e potranno consentire l’avvio del riconoscimento delle professionalità Ata insieme alla giusta valorizzazione dei DSGA.

Metteremo in campo tutto il nostro impegno per una rapida e positiva conclusione della trattativa contrattuale, affinché vengano attribuite le ulteriori risorse rese nel frattempo disponibili, oltre che regolati importanti aspetti relativi alle condizioni di lavoro del personale.

Elvira Serafini

Segretario generale dello Snals-Confsal

Scadenze di: febbraio 2025