L’8 febbraio 2023 è proseguito all'ARAN il tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2019/2021 relativamente alle relazioni sindacali del settore scuola. Per l’ARAN erano presenti il Dott. Naddeo e la Dott.ssa Marongiu.
Le Organizzazioni sindacali presenti hanno presentato le rispettive osservazioni e richieste.
Lo Snals-Confsal ha preliminarmente sottolineato l’importanza di tutti gli istituti contrattuali delle relazioni sindacali e ribadito che la mobilità deve essere regolata dal contratto. La nostra delegazione ha chiesto di ricondurre alla contrattazione i criteri di ripartizione di tutti i finanziamenti alle scuole, da qualsiasi parte provengano ed a qualsiasi livello istituzionale. Nella contrattazione integrativa nazionale nella ripartizione del MOF devono trovare posto anche i criteri per la determinazione dei compensi per le figure operanti nella scuola e già definite sul piano contrattuale. Richiesta anche la costituzione di un organismo paritetico, a livello regionale, per il raffreddamento del contenzioso che si genera nella contrattazione integrativa di istituto. Imprescindibile per lo Snals-Confsal l’informazione successiva sui compensi da erogare con il fondo dell’istituzione scolastica al fine di verificare la corrispondenza tra la ripartizione contrattata e quella realmente attuata. A tal proposito abbiamo chiesto di integrare la contrattazione sui criteri di ripartizione del fondo di istituto con quelli per la determinazione delle attività retribuibili e dei corrispondenti impegni orari e relativi costi. I fondi per la valorizzazione del merito, previsti dal comma 127 della legge 107 del 2015, vanno ripartiti in contrattazione di istituto a favore di tutto il personale, senza alcun vincolo di destinazione, come previsto dalla legge 160 del 2019.
Al termine dell’incontro, l’Aran si è riservata di valutare le nostre proposte e quelle delle altre organizzazioni sindacali. Le trattative riprenderanno il 21 febbraio sempre sul settore scuola.