Inserisci parola chiave:                      Ricerca Avanzata

  • Home > Continuità didattica e valorizzazione dei docenti, cosa prevede il decreto 258/2022

Continuità didattica e valorizzazione dei docenti, cosa prevede il decreto 258/2022

Fortemente critico lo SNALS CONFSAL: Si tratta di una violenta intrusione su materie oggetto di contrattazione - Dichiarazioni del Segretario Generale, Elvira Serafini, su La Tecnica della Scuola

Le dichiarazioni del Segretario Generale, Elvira Serafini, pubblicate da La Tecnica della Scuola al link: https://www.tecnicadellascuola.it/continuita-didattica-e-valorizzazione-dei-docenti-cosa-prevede-il-decreto-258-2022-pdf

 

Continuità didattica e valorizzazione dei docenti, cosa prevede il decreto 258/2022

Il 30 settembre scorso il Ministero dell’Istruzione ha emanato il Decreto 258, con oggetto “Individuazione dei criteri per l’attribuzione delle risorse per la valorizzazione del personale docente ai sensi dell’articolo 1, comma 593-bis, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per le finalità specificamente previste dall’articolo 1, comma 593, lettere b-bis) e b-ter) della medesima legge, così come modificata dall’articolo 45, comma 1, del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79″.

omissis

Fortemente critico lo SNALS CONFSAL: “si tratta di una violenta intrusione su materie oggetto di contrattazione. La cosa è ancor più grave se si considera che sono in corso le trattative per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca“.

“Nello specifico – continua il Sindacato – riteniamo che la continuità didattica vada regolata nell’ambito della contrattazione integrativa nazionale. Quella stipulata per il corrente anno scolastico non l’abbiamo firmata e in occasione delle prossime trattative ci impegneremo per disciplinare la materia con equilibrio e nell’interesse di tutti lavoratori“.

E conclude: “Per lo Snals-Confsal la valorizzazione deve interessare tutto il personale della scuola ed il diritto allo studio deve essere tutelato incrementando gli organici, riconducendo a posti di diritto i posti in deroga per il sostegno, assicurando agli studenti in condizione di disabilità insegnanti specializzati e con diritto alla continuità“.

Scadenze di: dicembre 2024