Le dichiarazioni del Segretario Generale SNALS-Confsal, Elvira Serafini, riprese e pubblicate da Scuola Informa al link https://www.scuolainforma.it/2022/09/14/nomine-gps-come-lalgoritmo-ha-penalizzato-docenti-di-cui-diversi-di-sostegno.html:
Nomine GPS: come l’algoritmo ha penalizzato docenti, tra cui diversi di sostegno
Anche lo Snals parla dell'algoritmo impazzito per l'attribuzione delle supplenze da GPS: docenti scavalcati, molti di sostegno.
Non si placa la polemica sull’algoritmo impazzito delle GPS. Docenti e sindacati continuano a chiedere un cambiamento e di restituire correttezza alle procedure di nomina per le supplenze. “La nuova procedura informatizzata messa a punto dal Ministero anche quest’anno non ha funzionato come avrebbe dovuto. L’algoritmo in molti casi è impazzito, vanificando il grande lavoro svolto in questi giorni dal personale di molti USR e degli Ambiti territoriali, ledendo i diritti di tanti lavoratori”. A dirlo è Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals Confsal.
Algoritmo pazzo e docenti in graduatoria scavalcati
Come riporta nel suo comunicato il sindacato Snals, sono diverse le segnalazioni per errori nell’assegnazione delle supplenze da GPS. Molte di queste riguardano i posti di sostegno, dove docenti abilitati vengono scavalcati da chi non ha l’abilitazione.
Elvira Serafini spiega: “In sostanza i problemi riscontrati sono in parte analoghi a quelli già registrati l’anno scorso e quindi riconducibili alla circostanza che le disponibilità sopraggiunte successivamente alle nomine, per effetto di rinunce alle immissioni in ruolo o per mancanza dei titoli di accesso, non siano state acquisite tempestivamente dal sistema informativo per la prima fase di attribuzione delle supplenze“.
Queste situazioni, unite alla procedura informatizzata hanno generato:
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attribuzioni di sedi più favorevoli a coloro che si trovavano in posizioni meno alte nelle graduatorie
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nomine, soprattutto di docenti di sostegno senza specializzazione, con esclusione di coloro che erano presenti a pieno titolo in prima fascia, a motivo del trattamento delle riserve.
“Ciò è in aperto contrasto con quanto previsto dalla norma che prevede l’aggiornamento costante dei dati per dare conto delle operazioni effettuate e la loro pubblicazione al termine delle quotidiane operazioni di conferimento“.
‘Cambiamo il sistema delle nomine’
Nonostante tutti gli appelli lanciati dai Sindacati e dallo Snals Confsal, il Ministero ha voluto ancora una volta procedere con fretta per dimostrare di riuscire a coprire cattedre e posti, a scapito di correttezza e trasparenza. questo nonostante il fatto che alcuni USP abbiano definito l’algoritmo ‘ineccepibile’.
“Si rende pertanto necessario – dice ancora Serafini – ripensare fin da adesso la procedura delle nomine attraverso un confronto serio con le organizzazioni sindacali affinché vengano individuate modalità rapide ma in grado di tutelare i diritti e le attese dei lavoratori della scuola. Lo Snals Confsal ritiene opportuno– nelle province coinvolte negli errori – che si sospendano e si ripetano le operazioni di attribuzione delle supplenze.”