Orizzonte Scuola
link https://www.orizzontescuola.it/atto-di-indirizzo-serafini-snals-troppo-esiguo-il-fondo-per-ladeguamento-contrattuale-serve-fare-di-piu/
POLITICA SCOLASTICA 1 FEB 2022 - 16:51
Atto di indirizzo, Serafini (Snals): “Troppo esiguo il fondo per l’adeguamento contrattuale. Serve fare di più”
Di redazione
Presentata ai sindacati dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, la bozza dell’Atto d’indirizzo per la scuola, propedeutico all’avvio delle trattative per il rinnovo contrattuale.
Un Atto d’indirizzo la cui struttura snella potrebbe favorire la trattazione delle numerose criticità accumulate negli anni.
Il Consigliere del Ministro, Mario Ricciardi, ne ha illustrato sinteticamente obiettivi e contenuti che riguardano un rafforzamento del sistema delle relazioni sindacali, un maggior peso della formazione del personale, una regolamentazione in tema di lavoro a distanza e lavoro agile, il potenziamento del welfare, l’applicazione della riforma dell’ordinamento professionale del personale Ata, l’introduzione di funzioni di sostegno all’autonomia scolastica e lo spinoso tema delle sanzioni disciplinari per i docenti.
Il documento, inoltre, prevede una manutenzione di alcuni istituti contrattuali messi alla prova nel contratto scaduto, nonché l’impegno di redigere un testo unico contrattuale di agevole consultazione.
Un Atto di indirizzo, dunque, per il quale si pone una condizione necessaria – come ha sottolineato il Segretario generale dello Snals-Confsal, Elvira Serafini – cioè il superamento del periodo di stallo nelle relazioni sindacali con il ministero, per assicurare che le trattative avvengano nel miglior clima possibile, utile a garantire le risposte al personale scolastico.
Un elemento critico, a giudizio dello Snals-Confsal, resta l’esiguità delle risorse a disposizione per il rinnovo contrattuale che, pur con l’incremento dei 300 milioni di euro, resta fermo a cifre che rappresentano il 4% del Pil, che nel quadro economico attuale è inferiore al 5% dell’inflazione. Sarà importante – ha rilevato Serafini -, il recupero di risorse dal PNRR su situazioni specifiche, come i divari territoriali, ma anche necessario insistere con il Governo per reperire ulteriori fondi che rendano possibile attuare le molteplici proposte dell’atto d’indirizzo.
Lo Snals-Confsal sottolinea la necessità di attenzione sul problema dei profili del personale Ata, in particolare dei Direttori dei Servizi Generali Amministrativi e dei DSGA facenti funzione e sul tema della formazione, che non deve essere legata ad obblighi che spesso non rappresentano significative occasioni di crescita professionale.
Serafini ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di potenziare gli organici, in relazione all’annosa questione del sovraffollamento delle classi. Il rafforzamento delle infrastrutture previsto dal PNRR non è sufficiente da solo a portare a una risoluzione del problema, senza intervenire sul personale. A questo proposito, si dovrà tener presente un provvedimento complessivo che tenga conto della valorizzazione del personale di ruolo e l’equiparazione dei docenti non di ruolo, con la soluzione dell’annoso problema del precariato.
La Tecnica della Scuola
link https://www.tecnicadellascuola.it/atto-di-indirizzo-uil-scuola-e-snals-chiedono-chiarezza-e-attenzione-per-ata-e-dsga:
01/02/2022
Atto di indirizzo, Uil Scuola e Snals chiedono chiarezza e attenzione per Ata e Dsga
Di Redazione
Illustrato questa mattina alle Organizzazioni Sindacali l’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto della Scuola, scaduto dal 2019. …omissis…
Snals: attenzione ad Ata e Dsga
“Un Atto d’indirizzo la cui struttura snella potrebbe favorire la trattazione delle numerose criticità accumulate negli anni.
Il Consigliere del Ministro, Mario Ricciardi, ne ha illustrato sinteticamente obiettivi e contenuti che riguardano un rafforzamento del sistema delle relazioni sindacali, un maggior peso della formazione del personale, una regolamentazione in tema di lavoro a distanza e lavoro agile, il potenziamento del welfare, l’applicazione della riforma dell’ordinamento professionale del personale Ata, l’introduzione di funzioni di sostegno all’autonomia scolastica e lo spinoso tema delle sanzioni disciplinari per i docenti. Il documento, inoltre, prevede una manutenzione di alcuni istituti contrattuali messi alla prova nel contratto scaduto, nonché l’impegno di redigere un testo unico contrattuale di agevole consultazione.
Un Atto di indirizzo, dunque, per il quale si pone una condizione necessaria – come ha sottolineato il Segretario generale dello Snals-Confsal, Elvira Serafini – cioè il superamento del periodo di stallo nelle relazioni sindacali con il ministero, per assicurare che le trattative avvengano nel miglior clima possibile, utile a garantire le risposte al personale scolastico.
Un elemento critico, a giudizio dello Snals-Confsal, resta l’esiguità delle risorse a disposizione per il rinnovo contrattuale che, pur con l’incremento dei 300 milioni di euro, resta fermo a cifre che rappresentano il 4% del Pil, che nel quadro economico attuale è inferiore al 5% dell’inflazione. Sarà importante – ha rilevato Serafini -, il recupero di risorse dal PNRR su situazioni specifiche, come i divari territoriali, ma anche necessario insistere con il Governo per reperire ulteriori fondi che rendano possibile attuare le molteplici proposte dell’atto d’indirizzo.
Lo Snals-Confsal sottolinea la necessità di attenzione sul problema dei profili del personale Ata, in particolare dei Direttori dei Servizi Generali Amministrativi e dei DSGA facenti funzione e sul tema della formazione, che non deve essere legata ad obblighi che spesso non rappresentano significative occasioni di crescita professionale.
Il Segretario Serafini ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di potenziare gli organici, in relazione all’annosa questione del sovraffollamento delle classi. Il rafforzamento delle infrastrutture previsto dal PNRR non è sufficiente da solo a portare a una risoluzione del problema, senza intervenire sul personale. A questo proposito, si dovrà tener presente un provvedimento complessivo che tenga conto della valorizzazione del personale di ruolo e l’equiparazione dei docenti non di ruolo, con la soluzione dell’annoso problema del precariato”.