(ANSA) - ROMA, 04 GEN - "La mancata attuazione del Patto per la scuola, stipulato tra Governo e sindacati, ha deluso il mondo dell'istruzione e i risultati raccolti in legge di bilancio, tutto sommato modesti, sono imputabili essenzialmente alla posizione rigida del Governo che, fra l'altro, in vista del rinnovo del contratto, non ha previsto i necessari stanziamenti.
Sebbene la protesta della categoria abbia comportato alcuni interventi correttivi sulla legge di bilancio durante l'iter parlamentare, sono rimaste sul tappeto molteplici questioni da risolvere, anche connesse alla recrudescenza dell'emergenza pandemica, illustrate al Ministro da tutte le organizzazioni sindacali".
A sostenerlo è lo Snals, il cui segretario, Elvira Serafini, ha rilevato l'urgenza di un ulteriore aumento delle risorse per assicurare la proroga degli organici covid, docenti e Ata, fino al termine delle lezioni.
Il segretario ha ribadito la necessità di disporre di informazioni precise sui numeri dei contagi e del personale in quarantena in vista della ripresa delle lezioni, "perché se l'obiettivo è quello di preservare la didattica in presenza, bisogna rendersi, però, conto che senza interventi specifici le scuole non potranno che trovarsi di fronte ad un aumento incontrollato dei contagi e ad un totale caos organizzativo. In considerazione di ciò, lo Snals-Confsal, per consentire alle scuole di riaprire in sicurezza, ritiene inevitabile lo slittamento della data di ripresa delle lezioni in presenza e, quindi, l'attivazione di un periodo di lezioni in DAD". (ANSA).