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PATTO PER LA SCUOLA E DECRETO "SOSTEGNI BIS": NON C'E' COERENZA

Argomenti trattati: patto per la scuola, COVID 19,
Questo numero della rivista, a conclusione di un anno scolastico particolarmente difficile, ma comunque laborioso che ha visto il sindacato impegnato su vari fronti, è dedicato in gran parte ai lavori e alle decisioni del Consiglio Nazionale, che si è svolto nei giorni 25 e 26 maggio per via telematica.

Un Consiglio propositivo e di particolare rilevanza per i temi trattati che pongono al sindacato nuove sfide da affrontare e importanti adempimenti da assolvere. Tra i compiti più importanti, il Consiglio ha deliberato l’indizione del XII Congresso Nazionale che sarà celebrato nei giorni 28,29,30 giugno 2021 sul tema:L’impegno dello Snals-Confsal, per la rinascita del Paese, per il futuro delle giovani generazioni. Riforme, risorse, valorizzazione del personale della scuola, dell’afam, dell’università e della ricerca”.

Ci attende un appuntamento di grande partecipazione democratica perché sarà il Congresso nazionale, il più importante organo statutario, insieme con i Congressi provinciali e Regionali, a delineare con libere elezioni su tutto il territorio le coordinate del rinnovamento del sindacato sia nei suoi assetti strutturali che nelle sue linee progettuali. Lo stesso temaesprime il valore fondante dello Snals-Confsal; la realizzazione della tutela e della valorizzazione della persona, leva fondamentale per l’unità e l’identità culturale del Paese e per la ripresa economica e sociale.    

Il Congresso è stato indetto in anticipo rispetto ai tempi previsti, poiché il sindacato, a partire dal prossimo mese di settembre, dovrà affrontare la preparazione degli adempimenti connessi alle elezioni per il rinnovo delle RSU, che si svolgeranno entro il 15 aprile 2022 e, nello stesso periodo, le elezioni riguardanti anche i membri del Consiglio Superiore dell’Istruzione. Sfide a tutto campo alle quali lo Snals-Confsal   intende prepararsi con l’impegno e la serietà consueti, ma in tempi distesi e adeguati.

Segno, questo, di grande cambiamento del sindacato che, snellendo le procedure burocratiche, si evolve sempre più a vantaggio degli iscritti e delle finalità di un’organizzazione sindacale autonoma aperta ai cambiamenti e che ha sempre avuto come finalità primaria della sua azione l’interesse e il benessere dei lavoratori, associati e non.

In questa fase della legislatura sembrano delinearsi prospettive concrete per restituire alla Scuola la centralità che merita.

Mi riferiscoal “Patto per la scuola al centro del Paese” firmato a Palazzo Chigi, lo scorso 20 maggio, tra il Ministero dell’Istruzione e le Confederazioni sindacali, comprendente una serie di interventi organici a rilancio del sistema di istruzione e formazione.

Tra questi, molto sinteticamente: la formazione dei docenti, nuove forme di reclutamento, la programmazione degli organici, il risanamento strutturale degli edifici scolastici, il reperimento di risorse aggiuntive da destinare al rinnovo contrattuale.

In particolare, è da evidenziare l’impegno del Governo sul reclutamento con l’obiettivo di assicurare la presenza di tutto il personale dal 1° settembre di ogni anno, ma anche di adottare procedure semplificate per un regolare avvio del prossimo anno scolastico. È questoil risultato delle proposte avanzate dalla Confsal e dallo Snals durante i tavoli di confronto che si sono succeduti fino alla firma del documento condiviso. Nel firmare l’Accordo, il Segretario generale Confsal, Angelo Raffaele Margiotta ha definito il Patto “un buon punto di partenza e dovrà aprire una nuova stagione all’insegna della partecipazione e del confronto in un comparto fondamentale per il futuro dei giovani e di tutto il Paese.

Si gettano le basi per aumentare la qualità del sistema scolastico riducendo il numero degli studenti per classe, in coerenza con le previsioni del PNRR,correggendo squilibri e disparità fra regioni e territori, favorendo l’inclusione, incrementando la lotta alla dispersione scolastica, rilanciando l’istruzione tecnica e professionale e operando sulla governance delle scuole con il rilancio degli Organi collegiali.

Ma soprattutto c’è un impegno sul reperimento di nuove risorse; le politiche del personale a cui il Patto fa riferimento, compresi gli impegni in termini di formazione, non potrebbero essere affrontati con il giusto slancio senza risorse aggiuntive da destinare al rinnovo contrattuale.

Così come è essenziale l’impegno a rifinanziare il fondo strutturale per la valorizzazione del personale, una decisione in linea con quanto stabilito nel Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale tra Governo e sindacati.”

Tuttavia, la parte del Patto per la Scuola riguardante i concorsi e l’assunzione dei precari viene smentita, per non dire stravolta, dal decreto “Sostegni bis” che, approvato dal Consiglio dei ministri nella stessa data, si pone in netta controtendenza con quanto stabilito nell’Accordo, ponendo una serie di gravi limitazioni e intervenendo a gamba tesa non solo sul reclutamento, ma addirittura su questioni contrattuali.

Si tratta di una questione politica complessa che dimostra come il decreto “Sostegni bis” sia stato elaborato senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, con il rischio di pesanti conseguenze sul regolare avvio del prossimo anno scolastico e sui diritti dei lavoratori della scuola. 

Pertanto, lo Snals-Confsal per modificare le numerose criticità del decreto ha dato il via alla mobilitazione di tutto il personale della scuola e ha organizzato un sit in che si svolgerà presumibilmente il prossimo 9 giugno davanti a Montecitorio per dare voce alla scuola e ai precari che attendevano ben altre risposte.

Rivolgiamo, pertanto, un appello al ministro Bianchi, perché non sia tradito il Patto per la scuola e si risolvano le problematiche del   Comparto Istruzione e Ricerca, a cominciare dal garantire un regolare avvio del nuovo anno scolastico, predisponendo   tutte le misure idonee  in termini di sicurezza sanitaria, anche con il piano di somministrazione di vaccini a lavoratori e studenti,  regole giuste  per assumere personale su  200mila cattedre scoperte e per risolvere le problematiche del sostegno, nonché reperendo  risorse congrue per i contratti che, nella legge di bilancio risultano insufficienti, a sostegno delle giuste rivendicazioni di tutti i settori che  compongono il Comparto medesimo.

Elvira Serafini

Segretario Generale dello Snals-Confsal

Scadenze di: dicembre 2024