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Anticipo a tasso agevolato TFS/TFR: aggiornamento situazione

Argomenti trattati: TFS TFR, tasso agevolato,
I punti più significativi

Abbiamo già parlato di quanto previsto nell'art. 24 del D.L. n. 4/2019 riguardo alla possibilità di avere subito un anticipo della buonuscita di 45.000 euro netti al tasso “agevolato”.

Ricordiamo i punti più significativi.

Gli interessi vengono dedotti subito e si può ricevere la somma senza dover aspettare due anni per i pensionati cessati per raggiunti limiti di servizio o più anni per i pensionati con quota 100.

Gli ex dipendenti scuola che possono usufruire di tale possibilità sono quelli che hanno avuto accesso al trattamento pensionistico per “Quota 100”, pensione anticipata o pensione di vecchiaia.

Non possono usufruirne le pensionate con Opzione Donna Contributivo e chi è cessato dal servizio senza “diritto a pensione”.

Purtroppo l'attuazione di quanto previsto dalla normativa ha subìto diverse complicazioni, non ultima l’iniziale adesione da parte di diversi istituti bancari all’iniziativa che, invece, si sono ritirati successivamente. Il limitato numero degli istituti bancari presso i quali è possibile chiedere l'anticipo ha creato non pochi problemi a quanti speravano, per vari motivi, di accedere a tale agevolazione.

Nonostante le travagliate vicissitudini, i pochi fortunati che sono riusciti a sottoscrivere prima di Natale 2020 un contratto con una banca cessionaria hanno avuto l'accredito della somma sul proprio c/c a metà del mese di febbraio.

Invitiamo coloro che ambiscono ad accedere a questo anticipo, a contattare le nostre strutture territoriali, reperibili al link https://www.snals.it/struttura-territoriale.snals,  per avere delucidazioni sulla procedura da attuare, e verificare eventuali errori nel prospetto Inps liquidazione TFS (buonuscita).

Scadenze di: febbraio 2025