Inserisci parola chiave:                      Ricerca Avanzata

  • Home > Schema DM recante "Collaborazioni scuola-territorio per l'attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica"

Schema DM recante "Collaborazioni scuola-territorio per l'attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica"

Parere CSPI del 21/12/2020

Parere sullo schema di decreto del Ministro recante “Collaborazioni scuola-territorio per l’attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica” approvato nella seduta plenaria n. 49 del 21/12/2020

L’art. 8 della legge 20.8.2019, n. 92, ha previsto l’integrazione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica con esperienze extra-scolastiche, prevedendo la possibilità per le Istituzioni scolastiche di stipulare accordi con gli Enti del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva.

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha valutato positivamente tale intervento in quanto ritiene importante offrire alle studentesse e agli studenti l’opportunità di completare, attraverso l’esperienza diretta, quanto previsto nelle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica allegate alla sopracitata legge.

Secondo il CSPI l’infinita varietà di bisogni educativi impone di fatto la ricerca di risposte concrete ed efficaci rese tali dall’acquisizione di adeguate competenze di cittadinanza e convivenza democratica. In tale contesto diventa importante la collaborazione tra il mondo della scuola e il Terzo settore, inteso come un concreto impegno civile e solidale in diversi ambiti per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociali.

Inoltre il CSPI ha sottolineato che debba essere chiarito il rapporto tra attività extra-scolastiche e il curricolo di educazione civica previsto in almeno 33 ore, posta l'apparente obbligatorietà di tali esperienze, che emergerebbe dall'uso dell'indicativo nel testo dell'art. 8, comma 1, della legge 92/2019.

Vista la vastità dei soggetti del Terzo settore che potrebbero teoricamente essere interessati a presentarsi come soggetti esperti e proponenti di esperienze extra-scolastiche, l’Organo consultivo del Ministro si è raccomandato di utilizzare nel testo la terminologia presente nel decreto legislativo 117/201.

Tale necessità nasce dall’utilizzo nel provvedimento in esame del termine “mondo del volontariato e del terzo settore” che non appare interpretabile in modo univoco in quanto non coincide con il testo del suddetto D.Lgs. 117 che, negli artt. 32, 33 e 34, disciplina le Organizzazioni di Volontariato (OdV) come parte del mondo più ampio del Terzo settore.

Il CSPI ha segnalato, infine, che alcuni articoli del Decreto in esame potrebbero essere intesi come limitanti sia l'autonomia scolastica sia norme già in vigore (esempio all'art. 3; all'art. 3-bis, commi 1, 2 e 5).

Il Consiglio Superiore, infatti, anche nel rispetto dell’autonomia scolastica, ha ritenuto necessario che siano salvaguardate tutte le possibili forme di collaborazione tra scuola e territorio.

Si rimanda al parere – che alleghiamo - per quanto riguarda i suggerimenti e le proposte di modifica degli articoli del decreto esaminato.

Scadenze di: maggio 2025