La persistente scarsità di investimenti nella ricerca pubblica, l'arretramento delle relazioni sindacali con il Ministero dell'università e della ricerca, l'esiguità delle risorse destinate al pubblico impiego per il rinnovo contrattuale sono tra le motivazioni alla base della proclamazione dello stato di agitazione del personale degli enti pubblici di ricerca.
Alleghiamo il documento unitario dei sindacati rappresentativi del Settore Ricerca.