La Ministra convoca i sindacati
Il Ministero ha convocato i sindacati per il 1° aprile in videoconferenza.
Un primo risultato delle pressioni esercitate dalle organizzazioni sindacali più rappresentative del comparto istruzione e ricerca.
Vedremo se alla prova dei fatti la Ministra saprà adottare decisioni condivise, in grado di dare risposte ai problemi della scuola, a partire dalla mobilità per la quale abbiamo sollecitato un ripensamento dei termini della procedura.
A due mesi, ormai, dall’inizio degli esami diventa indispensabile dare indicazioni sui contenuti degli esami e sulle prove da sostenere e sulla questione dei commissari esterni. Altri Paesi hanno già adottato decisioni definitive mettendo gli alunni nelle condizioni di affrontare gli esami e i percorsi formativi in un quadro operativo certo.
La didattica a distanza comporta evidenti differenze con la didattica tradizionale anche ai fini della valutazione, che non può tradursi in una meccanica applicazione dei protocolli normativi ordinari agli attuali contesti emergenziali.
Altre questioni intanto premono sulla scuola.
Anche se non siamo usciti dall’emergenza sanitaria occorre pensare alla ripresa delle attività in tutti i settori della vita civile e quindi anche del settore dell’Istruzione e della ricerca.
Per la scuola occorre avviare il concorso straordinario per consentire l’assunzione dei precari attraverso la valutazione dei titoli, ovviamente dopo l’esaurimento delle GAE e delle GDM dei concorsi del 2016 e 2018. La nostra proposta intende evitare che a settembre le scuole si trovino in una situazione di totale ingovernabilità.
Permanendo il blocco delle procedure concorsuali sarà opportuno stabilizzare i posti di sostegno in deroga, assicurando almeno la medesima copertura del corrente anno scolastico.
Anche per la copertura dei posti di dsga, oltre quelli messi a concorso, occorre una misura per avviare una procedura straordinaria riservata a coloro che svolgono da anni la funzione di dsga, indipendentemente dal possesso del titolo specifico. La misura contribuirebbe a rendere più stabile la gestione delle scuole, a maggior ragione in un momento caratterizzato da urgenze e nuove modalità di erogazione del servizio scolastico per le quali occorrono flessibilità ed esperienza.
Bisogna poi estendere a tutto il personale della scuola, compresi gli educatori e gli ATA, anche con contratto a tempo determinato, la Carta elettronica per l’aggiornamento e l’acquisto di dispositivi informatici.
Se la Ministra comprenderà il valore delle relazioni sindacali per la soluzione dei problemi della scuola, lo SNALS-CONFSAL sarà pronto a collaborare per la positiva conclusione dell’anno scolastico in corso e per la definizione delle misure propedeutiche al regolare avvio del prossimo.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)