Questa mattina presso
il MIUR si è svolta la prevista riunione relativa alla mobilità del personale
in servizio nelle Regioni: Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna.
A quasi tre anni dalla
sottoscrizione del primo contratto che regolamenta la mobilità del personale
amministrativo a livello nazionale, appartenente alle aree, l’Amministrazione
ha finalmente “deciso” di dare corso ai trasferimenti del personale sbloccato o
per mancanza del parere favorevole del Direttore Scolastico Regionale o per il
verificarsi della scopertura dell’organico regionale superiore al 60%.
Questa mattina,
infatti, il dr. Maturani ha comunicato che l’Amministrazione entro la prossima
settimana formulerà i provvedimenti di trasferimento seguendo un’unica
graduatoria, a prescindere dal parere del D.S.R. e dall’area di appartenenza.
Si darà corso a
complessivi 40 trasferimenti a cui dovranno corrispondere altrettanti
provvedimenti di mobilità intercompartimentale in entrata che dovranno
coincidere con la sede lasciata libera e con la posizione economica più
compatibile ricoperta dall’uscente.
I provvedimenti di
mobilità intercompartimentale in ingresso avranno decorrenza immediata, mentre
i provvedimenti in uscita decorreranno dall’1/2/06, per creare uno spazio
temporale in cui possa intercorrere una sorta di passaggio di consegne che
ponga in grado il personale entrante in condizione di acquisire dimestichezza
con i nuovi compiti.
Infine, si è stabilito
di consentire il passaggio intercompartimentale a n. 3 unità di personale per
ciascuno delle predette quattro regioni al fine di sanare, in parte, situazioni
di particolari carenze di organico.