La delegazione della nostra Organizzazione Sindacale ha ribadito i punti già indicati nel documento che di seguito Vi proponiamo, sottolineando in modo particolare la necessità di giungere ad una flessibilità nella determinazione e nell’utilizzo dei Fondi del salario accessorio finalizzati soprattutto all’attuazione della PEO che l’attuale sistema rende sempre più difficile.
Il Ministero si è impegnato a fornire in merito una proposta entro 15 giorni.
Il prossimo incontro si svolgerà il 14 giugno e sarà dedicato al tema delle relazioni sindacali e delle materie di contrattazione.
Egregio Prof. PROIETTI
Responsabile Ufficio Relazioni Sindacali
Ministero dell’Istruzione Università e
Ricerca
La scrivente OS, in relazione al previsto incontro del 5 giugno 2019 per l’attuazione dell’Intesa del 24 aprile con riferimento alle problematiche del Settore dell’Università ed al confronto relativo all’atto di indirizzo in vista del prossimo rinnovo contrattuale, ritiene di potere evidenziare alcuni argomenti da mettere all’ordine del giorno ed in particolare:
- il cosiddetto abbattimento del tetto del tetto del salario accessorio del personale ai sensi del Decreto Legislativo n.75/2017 art.23 comma2;
- l’eliminazione di altre misure di contenimento alla crescita del Fondi destinati al trattamento economico accessorio del personale contrattualizzato, in particolare l’art 67 comma 5 del Decreto Legge n.112/2008 convertito in Legge n.133/2008 che stabilisce che con decorrenza anno 2009 i Fondi non possano superare i rispettivi valori dell’anno 2004 ridotti del 10%;
- la realizzazione di una effettiva possibilità di realizzazione delle cosiddette PEO di fatto rese oggi oltremodo difficili mortificando le legittime aspirazioni del personale avente titolo magari attraverso l’uso dei fondi di bilancio;
- l’utilizzo permanente a regime della possibilità di effettuare una quota di reclutamento previsto attraverso selezioni interne riservate al personale che ne abbia i titoli;
- un intervento deciso sul precariato anche alla luce dell’annoso blocco del turn over aggravato dalle conseguenze delle recenti norme in materia di pensionamento anticipato;
- l’allargamento delle materie di contrattazione mortificate nel tempo da interventi legislativi ed amministrativi;
- la realizzazione di un più appropriato sistema di classificazione del personale valorizzando nuove figure professionali che si sono evidenziate nella pratica delle attività nei riguardi di didattica, ricerca e gestione dei fondi per esempio quella del Tecnologo a tempo indeterminato;
Per quanto riguarda il personale universitario che opera presso i Policlinici universitari occorre fornire adeguata possibilità di carriera e salvaguardia delle posizioni equiparative di fronte a tutti i casi di mobilità sia interna che esterna.
Cordiali saluti
Roma, 4.6.2019
Teresa Angiuli e Beniamino Altezza