Il CSPI nell’Adunanza Plenaria dell’11/12/2018 ha deliberato i seguenti Pareri:
1. Parere Decreto recante la disciplina relativa al concorso per il reclutamento del personale appartenente al profilo del direttore dei servizi generali e amministrativi, e relativo bando di concorso;
2. Parere su “Schema di decreto recante disposizioni concernenti le procedure di specializzazione sul sostegno di cui al decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 10 settembre 2010, n. 249 e successive modificazioni”;
3. Parere su modificazioni al Decreto del Presidente della Provincia 5.8.2011, n.11-69/Leg “Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi ai percorsi del secondo ciclo e per la disciplina della formazione in apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione (articoli 55 e 66 della legge provinciale 7.8.2006, n. 5).
Per quanto concerne il primo Parere, occorre sottolineare che l’emanazione del bando di concorso per DSGA era un provvedimento opportuno e necessario che, proprio perché da lungo tempo atteso, da un lato, dà risposta alle scuole favorendone la stabilità con la copertura dei posti liberi di Dsga, da anni affidati a reggenti oppure ad assistenti amministrativi facenti funzione e, dall’altro e al tempo stesso, favorisce l’ingresso di nuova forza lavoro che per la prima volta sarà in possesso dei titoli di studio previsti dal Contratto Collettivo nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca.
Trattandosi del primo concorso dopo 18 anni di attesa, si ritiene che il bando debba necessariamente dare una concreta risposta alle legittime aspettative dei circa 600 assistenti ammnistrativi facenti funzione che, in assenza dei DSGA, hanno ricoperto tale incarico, assicurando funzionalità e continuità di servizio a migliaia di scuole. Ciò anche in considerazione della speciale disposizione contenuta nella legge finanziaria 2018 che consente agli assistenti amministrativi facenti funzione, con almeno tre anni di servizio, l’ammissione al concorso per il profilo di Dsga anche in assenza del titolo di studio specifico.
Per quanto concerne il secondo Parere, il decreto in esame si inserisce in un contesto di fortissima incertezza normativa nel quale insistono sistemi di reclutamento e di formazione iniziale non conciliabili.
Il decreto in esame infatti nel titolo e nelle premesse fa riferimento al Decreto ministeriale di natura regolamentare 10 settembre 2010 n. 249 ed alle successive modificazioni.
Il decreto n. 249 dispone e regolamenta il sistema delle lauree abilitanti magistrali per tutti gli ordini e gradi di istruzione(mai attuato nel nostro ordinamento) oltre al diploma di specializzazione da conseguire in apposito corso per accedere all’insegnamento sul sostegno, successivamente regolamentato con decreto ministeriale 30/9/2011.
Inoltre si osserva che nel disegno di legge di bilancio in esame al Parlamento, è previsto un ulteriore sistema di reclutamento, che contrasta con il decreto all’esame di questo CSPI.
La preoccupazione prevalente, in una situazione siffatta di totale disallineamento normativo, è che il decreto in esame una volta approvato ed attuato nelle procedure successive, possa diventare oggetto di un notevole contenzioso.