da IL QUOTIDIANO DI PUGLIA - Il Segretario generale dello SNALS-Confsal, Elvira Serafini, già Segretario provinciale dello SNALS-Confsal di Taranto, è intervenuta sulla vicenda dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Paisiello di Taranto e, rilasciando dichiarazioni a riguardo, ha fornito alcune informazioni avute in un incontro informale con il Capo di Gabinetto MIUR, dott.ssa Sabrina Bono
Il Segretario generale dello SNALS-Confsal, Elvira Serafini, già Segretario provinciale dello SNALS-Confsal di Taranto, è intervenuta sulla vicenda dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Paisiello di Taranto e, rilasciando dichiarazioni a riguardo, ha fornito alcune informazioni avute in un incontro informale con il Capo di Gabinetto MIUR, dott.ssa Sabrina Bono.
Riportiamo, di seguito, l’articolo pubblicato su IL QUOTIDIANO DI PUGLIA, edizione del 6 febbraio 2018:
Paisiello, arrivano i fondi per sopravvivere
di Azzurra CONVERTINO
Arrivano nuovi fondi per l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giovanni Paisiello”. E inoltre, da un incontro informale che lo Snals ha avuto con i vertici del Miur, emergerebbe l’intenzione di una statalizzazione a marzo.
Elvira Serafini, segretario generale Snals, ha incontrato il Capo di Gabinetto Miur Sabrina Bono ieri mattina: «Dall’incontro con la dottoressa Bono si evince che entro venerdì arriveranno all’incirca 300mila euro, quota residua del 2017. Entro il 28 febbraio arriverà una prima tranche dei fondi 2018, pari presumibilmente a 400mila euro che consentirà di revocare la mobilità dei docenti. Questo è un impegno che ci fa piacere in quanto risolve il problema per gli ultimi 3 mesi e apre una posizione nettamente positiva per l’inizio dell’anno prossimo quando sarà pianificata la statizzazione in tutto e per tutto».
Il passaggio allo stato dovrebbe avvenire gradualmente nell’arco di 3 anni secondo una procedura chiara e ben delineata.
Ma l’Istituto è a un passo dalla chiusura. La mobilità dei docenti è solo sospesa e sarà riattivata l’1 marzo se lo Stato non interverrà veramente. Se non venisse revocata sarebbe la fine per l’Istituto: i docenti per legge sarebbero obbligati a non recarsi sui posti di lavoro.
Le rassicurazioni del Capo di Gabinetto Bono sono arrivate nel corso dell’incontro informale tra Snals e Miur, richiesto dalla parte sindacale e preceduto da un incontro politico con il presidente della provincia Tamburrano.
«Il 28 febbraio è una data importante - spiega la Serafini - perchè si avvia l’impegno di un processo reale di statalizzazione». Ancora non si conoscono i dettagli degli atti formali che porteranno all’avvio dell’iter. Il sindacato continua al fianco dell’Istituto. «L’impegno dello Snals è stato massimo da sempre e in modo particolare in questi ultimi mesi in cui le problematiche sono state così serie. Da maggio ci siamo fatti promotori di diverse mail verso il direttore generale Afam Daniele Livon, ma non avevamo avuto risposte. Poi abbiamo preso la decisione di scrivere direttamente al Capo di Gabinetto e per fortuna oggi abbiamo avuto notizie su questa situazione che ci angosciava perchè riguardava lavoratori che meritano un percorso tranquillo. Questa statalizzazione si vedeva così lontana e il sindacato non poteva non interessarsi, non abbracciare la questione, non lottare per la soluzione del problema». In attesa di vedere realizzata concretamente la statalizzazione, docenti, studenti e famiglie si augurano che questi fondi non siano un ulteriore finanziamento tampone, ma la soluzione definitiva, senza proroghe.
La statalizzazione di fatto resta l’unica vera cura per i mali degli istituto. Mali di vecchia data che derivano da anni di tagli agli enti locali e da una situazione anomala del Paisiello: quella di essere l’unico istituto italiano con dipendenti a carico della Provincia. Più di una legge attesta che il Paisiello debba diventare statale, ma agli atti pratici mancano i decreti attuativi che rendano reale la statizzazione. Si attende di scoprire come il Miur abbia intenzione di proseguire: con delle promesse o con un atto formale.