Il Fondo Scuola ESPERO ha rilasciato un comunicato a conclusione dei corsi di formazione per i referenti sindacali sul territorio, organizzati dal Fondo, in collaborazione con il Ministero e le OO.SS. della Scuola.
Alla tavola rotonda, che ha preceduto l’ultimo incontro dei corsi, tenutosi il 6 aprile u.s., hanno partecipato la Ministra Valeria Fedeli e i segretari delle organizzazioni sindacali del Comparto Istruzione, firmatarie del Fondo.
Trascriviamo, di seguito, il suddetto comunicato:
Comunicato stampa: incontro del Fondo Espero al MIUR con la Ministra Fedeli
per rilanciare la previdenza complementare tra i lavoratori della Scuola
“Nel processo di riforma del sistema pensionistico, che ha visto il definitivo passaggio al sistema contributivo, la previdenza complementare appare come uno degli strumenti più importanti per assicurare ai lavoratori una maggiore serenità negli anni della pensione”.
Con questa dichiarazione di Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si è aperto ieri un corso di formazione su Fondo Espero, rivolto ai referenti sindacali, organizzato presso la Sala della Comunicazione del MIUR Al Convegno hanno partecipato, tra gli altri, la Ministra Fedeli, Francesco Sinopoli (Segretario generale FLC CGIL), Elio Formosa (Segretario nazionale CISL SCUOLA), Pino Turi (Segretario generale UIL SCUOLA), Achille Massenti (Segretario generale vicario SNALS CONFSAL), Rino Di Meglio (Segretario generale GILDA UNAMS), Giorgio Rembado (Segretario generale CIDA ANP), Roberto Natoli (Presidente Fondo Espero).
Il Corso di formazione è stato tenuto da Francesco Vallacqua (Responsabile Fondo Espero) e da Francesco Moretti (Vice Direttore).
La Ministra Fedeli ha accolto con estremo favore l’avvio della nuova campagna di comunicazione del Fondo, diretta a informare tutto il personale scolastico dei vantaggi che conseguono dall’iscrizione. È del tutto evidente che la previdenza complementare non ha ancora raggiunto i risultati ipotizzati al momento del suo avvio, soprattutto nel pubblico impiego e, in particolar modo, nel mondo della Scuola. La Ministra ha concluso il suo intervento rendendosi del tutto disponibile a collaborare con il Fondo per aiutare i lavoratori della Scuola a effettuare una scelta consapevole: “è necessario informare correttamente le giovani generazioni sul loro futuro pensionistico; costituisce condizione indilazionabile aiutare i giovani ad affrontare da subito e nel modo giusto il problema previdenziale”.
Al termine dell’intervento della Ministra Fedeli, hanno preso la parola i Segretari delle Organizzazioni sindacali firmatarie dell’Accordo istitutivo del Fondo.
Concordemente Sinopoli, Formosa, Turi, Massenti, Di Meglio e Rembado hanno ribadito la necessità di rilanciare la previdenza complementare tra i lavoratori della Scuola; la percentuale di adesione al Fondo è ancora troppo bassa. È necessario informare e diffondere una cultura della previdenza complementare per far sì che, già al momento della stipula del contratto di lavoro, i dipendenti della scuola possiedano le informazioni necessarie per compiere scelte consapevoli sul proprio futuro. Una buona cultura previdenziale aiuta a pianificare la propria vita lavorativa e, quindi, la propria vecchiaia.
Ha concluso la prima parte dell’incontro Roberto Natoli, Presidente di Fondo Espero Natoli ha ribadito la necessità di favorire la cultura previdenziale di tutti i lavoratori del pubblico impiego. È necessario far comprendere che, mettere da parte nel tempo quello che si può, conciliandolo con le altre spese, è necessario per investire gradualmente per la propria tranquillità futura. È rilevante, quindi, formare e informare il mondo sindacale. I sindacati sono un punto di riferimento importante per i lavoratori. Per questo motivo, Fondo Espero ha deciso di organizzare degli incontri formativi dedicati al mondo sindacale: formare i formatori, questo l’obiettivo primario per iniziare a diffondere la cultura della previdenza complementare.
A seguire, la parte interamente formativa tenuta dal Prof. Francesco Vallacqua e dal Dott. Francesco Moretti