L’obiettivo della recente Conferenza quadri, che ha visto insieme i segretari provinciali e regionali dello Snals, i segretari regionali della Confsal, i segretari nazionali delle federazioni aderenti alla Confsal e operatori di Caf e Patronato, è stato quello di confrontarci su uno degli aspetti più qualificanti della nostra attività sindacale: l’organizzazione dei servizi
L’obiettivo della recente Conferenza quadri, che ha visto insieme i segretari provinciali e regionali dello Snals, i segretari regionali della Confsal, i segretari nazionali delle federazioni aderenti alla Confsal e operatori di Caf e Patronato, è stato quello di confrontarci su uno degli aspetti più qualificanti della nostra attività sindacale: l’organizzazione dei servizi. È sotto gli occhi di tutti che in questi ultimi anni il ruolo del sindacato è molto cambiato, modificato dalle sfide sempre nuove di una società complessa nella quale sono cresciuti i bisogni di chi si rivolge al sindacato e, di conseguenza, la domanda di tutela di interessi individuali Accanto all’azione di proposta e di protesta che svolge come soggetto politico autonomo, sia su politiche generali sia su politiche di settore per la difesa di diritti e la promozione di interessi collettivi, lo Snals-Confsal, come soggetto sociale, è divenuto un costante punto di riferimento per i lavoratori con l’offerta di servizi capaci di tutelare i loro interessi e offrire vantaggi per la loro vita privata e professionale.
Quando abbiamo avviato i servizi nel sindacato, ci siamo posti tre obiettivi principali.
Consolidare la nostra rappresentanza sindacale con un incremento degli iscritti per compensare la riduzione degli organici.
Creare una vasta rete di relazioni sul territorio e occasioni di fidelizzazione al sindacato che sono diventate anche occasioni di occupazione. Nei nostri servizi possono, infatti, essere inseriti giovani che, con percorsi di formazione specifici, hanno acquisito competenze riconosciute e certificate. Il terzo obiettivo è implementare le risorse finanziarie del sindacato, per mettere in campo iniziative nazionali e territoriali e garantire la possibilità di impegnare persone per svolgere l’azione sindacale a livello provinciale.
Una strategia, questa, per sostenere le strutture del sindacato e avvicinare i lavoratori. E i risultati ci danno ragione. In quelle strutture provinciali che hanno attivato numerosi servizi e hanno prestato maggiore consulenza e assistenza, si è verificato un incremento degli iscritti e si sono sviluppate più opportunità formative e occupazionali.
La pluralità dei servizi messi in campo ha, quindi, contribuito anche alla crescita del sindacato. In questi ultimi anni non solo abbiamo lanciato nuovi servizi e prodotti, ma abbiamo consolidato i servizi “storici”, come il Caf e il Patronato o l’Ufficio legale. Basti pensare ai successi riportati da quest’ultimo nelle vertenze intraprese in questi anni.
E, a questo proposito, vorrei sottolineare la recente grande vittoria riportata dal nostro sindacato. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dallo Snals Confsal, annullando i provvedimenti che riducevano in tutta Italia l’orario complessivo annuale delle classi seconde, terze e quarte degli Istituti Tecnici Professionali. Una riduzione finalizzata più a contenere la spesa che a riorganizzare i percorsi formativi che, anzi, venivano a perdere la loro identità.
Lo Snals continuerà a battersi per la piena applicazione della sentenza, con il ripristino dell’orario e dei posti di lavoro in tutte le scuole del territorio nazionale. Molta strada è stata fatta, ma nuove sfide ci attendono. Il progetto è di trasformare le nostre sedi in centri di servizi per essere presenti in modo capillare sul territorio e rispondere sempre più qualitativamente alle esigenze del personale. Sarà questa la strada maestra per consentire lo sviluppo e il potenziamento complessivo del sindacato, a tutto vantaggio dei suoi associati.
Marco Paolo Nigi
Segretario generale dello Snals-Confsal