Più volte abbiamo affermato che una organizzazione sindacale non è soltanto un luogo deputato alle attività di assistenza ai propri iscritti, che pure vengono assolte e continueranno ad esserci e a migliorarsi, ma è soprattutto un osservatorio permanente da cui monitorare l’andamento della società, la crescita del Paese, lo sviluppo dell’occupazione e la qualità del lavoro, giusto per citare alcuni fattori chiave.
Lo Snals- Confsal è stato sempre attento alle misure intraprese dai governi che si sono succeduti, negli ultimi anni, che con l’alibi della crisi economica, hanno ridotto sempre più le risorse finanziarie per la scuola e l’università. Dalle risorse umane impegnate nell’organizzazione dei servizi per gli studenti tutti pretendono il massimo, a partire dal Ministero stesso che è il datore di lavoro, fino ai genitori degli studenti e alla società tutta, che sono i fruitori dei servizi. Nessuno però si rende conto del dramma sociale che il personale della scuola sta vivendo.
Una classe di lavoratori che riceve gli stipendi più bassi in Europa, la loro capacità di spesa ormai ridotta all’acquisto dell’essenziale, i contratti bloccati da anni e gli scatti di anzianità del 2012 ancora da erogare, un precariato stabile e diffuso che frena la continuità didattica e molti altri fattori incidono negativamente ed emotivamente sul personale in servizio e, di conseguenza, sull’andamento scolastico ed educativo.Ciò nonostante questa classe di lavoratori continua ad amare la propria scuola, a rispettare i propri discenti e soprattutto a garantire le proprie prestazioni lavorative. C’è da ammirarli e ringraziarli perché attraverso il loro impegno la scuola continua ad essere per la collettività un bene comune.
Nuovi corsi per una formazione di qualità
Essa produce, per usare un linguaggio economico, un valore aggiunto che è inestimabile in termini di sostegno alla crescita sociale, culturale ed economica del nostro Paese e della nostra Europa. La nuova generazione è ormai europeizzata grazie al grande impegno che scuola e università hanno profuso in questi ultimi venti anni di intensa attività d’integrazione socio-economica.
Per competenza la scuola è un luogo in cui ci si forma e ci si informa, è un luogo in cui si cresce, si evolve e si costruisce il futuro della persona e della società civile ed è per questo che va sostenuta e migliorata. Per fare ciò, nonostante sia in atto un processo di messa in sicurezza, anche mediante misure e interventi di ristrutturazione e riorganizzazione delle scuole e che porteranno certamente un benessere ambientale per chi le vive, riteniamo che le risorse finanziarie non siano sufficienti per garantire una politica attiva della scuola nella società civile e produttiva. Il personale docente, in particolare, va incoraggiato e formato.
Purtroppo le risorse per la formazione non sono molte, sono una goccia d’acqua in un mare di fabbisogno formativo enorme, dove tutti hanno necessità di attingervi per progredire e concorrere nella gestione dell’’autonomia della propria scuola e a salvaguardia del diritto allo studio da parte degli studenti. In questo scenario un po’ inquietante, Confsalform ha sviluppato un programma strategico di interventi di formazione iniziale per i precari e di formazione in servizio per gli stabilizzati, proponendo un proprio Catalogo Scuola-Snals contenente una serie di corsi di formazione tarati sui fabbisogni dei dirigenti scolastici, del personale docente e ATA.
L’impegno del nostro sindacato a promuovere la formazione presso le scuole, tramite le nostre sedi provinciali e le nostre rappresentanze territoriali, sarà costante, efficace e proficuo affinché a ogni risorsa umana, ed in particolare ai nostri iscritti, venga offerta come punto di riferimento permanente la nostra agenzia formativa. Buon anno scolastico a tutti! Marco Paolo Nigi Segretario generale Snals-Confsal