Il 28 maggio 2013 è stata approvata la graduatoria di merito del concorso a un posto di dirigente amministrativo – ambito statistico - ed è in fase di approvazione la graduatoria di due posti di dirigente amministrativo e un posto di dirigente ambito informatico.
Inoltre, il 17 aprile c.a. è stata approvata la graduatoria di merito del concorso ordinario a dirigente tecnico che, a fronte di migliaia di concorrenti e centinaia di ricorsi, dopo 5 anni dalla pubblicazione del Bando, ha selezionato 59 vincitori a fronte dei 145 posti messi a concorso.
Si sottolinea come, nel corso degli anni – il precedente concorso fu indetto nel lontano 1989 – a seguito dei pensionamenti, il ruolo si è ridotto in modo notevole. Infatti, risultano attualmente in servizio meno di 30 ispettori di ruolo e circa 10 con incarico di cui all’art. 19, comma 5-bis e 6 del D. Lgs. n. 165/2001.
Si deve rammentare che la conclusione delle procedure concorsuali, non garantisce di per sé l’assunzione in servizio di queste figure dirigenziali specifiche, le quali svolgono una funzione strategica ed essenziale, non solo di accertamento ispettivo in senso stretto, ma anche di sostegno alle attività di formazione ed aggiornamento dei dirigenti scolastici e dei docenti, di vigilanza per gli esami di Stato nonché di generale attività di assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche. Infatti, la legge n. 108/08, ha previsto che ogni Amministrazione può procedere a nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, nei limiti di un contingente complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20% delle unità di personale cessato dal servizio nel corso dell’anno precedente.
La legge n. 244 del 24.12.07, all’art. 3, comma 101, in proposito, recita testualmente:
“Per il personale assunto con contratto di lavoro a tempo parziale la trasformazione del rapporto a tempo pieno può avvenire nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti dalle disposizioni vigenti in materia di assunzioni. In caso di assunzione di personale a tempo pieno è data precedenza alla trasformazione del rapporto di lavoro per i dipendenti assunti a tempo parziale che ne abbiano fatto richiesta”.
A tal proposito, riteniamo assolutamente prioritaria la trasformazione degli attuali 71 rapporti di lavoro part-time in full-time. Tale operazione, sarebbe di legittimo ed equo giovamento per i nostri colleghi che “sopravvivono” con risorse economiche del tutto esigue ed inadeguate, i quali quindi nutrono più che condivisibili aspettative, in quanto, nella generalità dei casi, si trovano, peraltro, a vivere lontano dalle famiglie. Inoltre, questo personale, se strutturato con un contratto a tempo pieno, si incardinerebbe in modo stabile e sereno nell’Amministrazione, ed in tal modo costituirebbe un notevole e pieno apporto di forze giovani, fresche di studi ed in grado di conferire un contributo valido.