DECRETO-LEGGE 29
ottobre 2012, n. 185
Disposizioni urgenti in materia di trattamento di fine
servizio dei dipendenti pubblici. (12G0207)
(G.U. n. 254 del 30-10-2012 )
note: Entrata in
vigore del provvedimento: 31/10/2012
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77
e 87
della Costituzione;
Vista la sentenza della Corte Costituzionale n. 223 del 2012;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di emanare misure
finalizzate a salvaguardare gli obiettivi di finanza pubblica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 26 ottobre 2012;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, del
Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro per la pubblica
amministrazione e la semplificazione;
Emana
il seguente decreto-legge:
Art. 1
1. Al fine di dare attuazione alla sentenza della Corte
Costituzionale n. 223 del 2012 e di salvaguardare gli obiettivi di finanza
pubblica, l'articolo 12, comma
10, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla
legge 30 luglio 2010, n. 122, e' abrogato a decorrere dal 1°
gennaio 2011. I trattamenti di fine servizio, comunque denominati, liquidati in
base alla predetta disposizione prima della data di entrata in vigore del
presente decreto sono riliquidati d'ufficio entro un anno dalla predetta data
ai sensi della disciplina vigente prima dell'entrata in vigore del citato
articolo 12, comma 10, e, in ogni caso, non si provvede al recupero a carico
del dipendente delle eventuali somme gia' erogate in eccedenza. Ai maggiori
oneri derivanti dal presente comma valutati in 1 milione di euro per l'anno 2012,
7 milioni di euro per l'anno 2013, 13 milioni di euro per l'anno 2014 e in 20
milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, si provvede:
a) quanto a 1 milione di euro per l'anno 2012 mediante
corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali
di politica economica di cui all'articolo 10, comma
5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni,
dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307;
b) quanto a 7 milioni di euro per l'anno 2013, a 13 milioni per
l'anno 2014 e a 20 milioni annui a decorrere dal 2015, mediante corrispondente
riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai
fini del bilancio triennale 2012-2014, nell'ambito del programma "Fondi di
riserva e speciali" della missione "Fondi da ripartire" dello
stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2012,
allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero del
lavoro e delle politiche sociali per 7 milioni di euro per l'anno 2013 e l'accantonamento
relativo al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca per 20
milioni di euro a decorrere dal 2014.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad
apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.
3. I processi pendenti aventi ad oggetto la restituzione del
contributo previdenziale obbligatorio nella misura del 2,5 per cento della base
contributiva utile prevista dall'articolo 11 della
legge 8 marzo 1968, n. 152, e dall'articolo 37
del testo unico delle norme sulle prestazioni previdenziali a favore dei dipendenti
civili e militari dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1032, si estinguono di diritto;
l'estinzione e' dichiarata con decreto, anche d'ufficio; le sentenze
eventualmente emesse, fatta eccezione per quelle passate in giudicato, restano
prive di effetti.
Art. 2
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara'
inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi' 29 ottobre 2012
NAPOLITANO
Monti, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Grilli, Ministro dell'economia e delle
finanze
Patroni Griffi, Ministro per la
pubblica amministrazione e la semplificazione
Visto, il Guardasigilli: Severino