Dopo oltre un anno
dalla sottoscrizione del primo accordo
che regolamenta la mobilità del personale amministrativo a livello nazionale
appartenente alle aree, il Comitato
paritetico, appositamente costituito per l'esame dei criteri utili a definire
le posizioni di coloro che, avendo presentato domanda, non hanno ottenuto il
trasferimento per mancanza del parere positivo del Direttore Scolastico
Regionale, ha sottoscritto una intesa che prevede quanto segue:
•
formalizzazione dei provvedimenti di
trasferimento del personale che ha presentato domanda e che abbia o meno
ottenuto il parere favorevole da parte del Direttore Scolastico Regionale.
Detti provvedimenti saranno emessi in un'unica data seguendo l'ordine delle
graduatorie regionali, prescindendo, quindi, dal parere che, come più volte
rappresentato dallo SNALS all'Amministrazione, determina una violazione delle
stesse graduatorie con il conseguente blocco nelle attuali sedi di servizio del
personale incluso ai primi posti e
consentendo il trasferimento del personale incluso in posizione potiore;
•
non potranno essere disposti trasferimenti di
personale che comporterebbe una scopertura dell'organico regionale superiore al 60%;
•
i suddetti trasferimenti potranno avere una
efficacia differita nei soli casi in cui l'Amministrazione rileverà difficoltà
obiettive, anche a livello provinciale, che sarà comunque oggetto di
informativa sindacale;
•
tali differimenti non potranno superare il
limite necessario di sei mesi.
Si è concordato,
inoltre, che le nuove assunzioni autorizzate al MIUR dalla Funzione Pubblica,
saranno effettuate soprattutto nelle regioni del nord, al fine di arginare il
disagio del personale amministrativo che si trova ad operare in taluni uffici
la cui consistenza effettiva è inferiore al 50% delle dotazioni organiche.
L'intesa sulla
mobilità, sottoscritta dal dr. Norcia, vice direttore generale del personale e
dalle OO.SS., sarà sottoposta al vaglio del Capo Dipartimento, dr. Capo, con
la prospettiva della positiva
soluzione.
Definita la
problematica della mobilità interna, sarà necessario attivarsi immediatamente
per stabilire percentuali, modalità e termini per la mobilità
intercompartimentale prevista dall'art. 30 del
D.L.vo 165/01, che, allo stato, ha visto unica
protagonista l'Amministrazione, responsabile di un imprecisato numero di
passaggi effettuati in entrata ed in uscita dal Ministero dell'Istruzione.
A riguardo, questa
Segreteria Generale ha chiesto al Dr. Cosentino di conoscere il numero preciso
di passaggi effettuati anche al fine di verificare l'eventuale incidenza sugli
organici.